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Alderney Commission: 'i motivi della decisione su Full Tilt'

full-tilt-pokerE’ stata una delle giornate più lunghe e sofferte per il poker online mondiale: dopo quasi dodici ore di lunga attesa, si è deciso di posticipare ogni provvedimento sul futuro della licenza di FullTiltPoker.com.

Escono  vincitori gli avvocati del sito irlandese, Martin Heslop, Tony Coles e Nick Nocton (dello studio londinese Jeffrey Green Russell) che hanno attuato fin dal primo momento, un vero e proprio “catenaccio” per dare modo a Bitar e soci di avere il tempo necessario per riprendere e concludere le trattative per la cessione delle quote del gruppo.

I veri sconfitti sono purtroppo i giocatori che dovranno vivere una lunga estate d’attesa, con molti interrogativi sul futuro dei loro fondi depositati sulla red room. L’Alderney Gambling Control Commission (AGCC) ha dato un termine preciso: entro e non oltre il 15 settembre deciderà se revocare o meno, la licenza internazionale della casa da gioco irlandese.

In mattinata gli avvocati avevano chiesto un rinvio di un mese (come è accaduto con l’Arjel per il mercato francese). Tutto sembrava definirsi nel giro di pochi minuti: la commissione aveva già disposto il rinvio in cambio però del pagamento di 250.000 sterline, per tasse pregresse e costi inerenti l’esercizio della licenza.

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La richiesta ha innescato i primi contrasti: i legali di Full Tilt Poker hanno chiesto garanzie più precise sul futuro della concessione, nel caso contrario non avrebbero pagato la somma. Così è nato un confronto deciso tra le parti, dinanzi a 150 persone presenti, tra giornalisti e giocatori, al Victoria Park Plaza Hotel di Londra. Per evitare che i particolari della vicenda divenissero di dominio pubblico, i rappresentanti della red room hanno chiesto che l’audizione si celebrasse in maniera privata. La Commissione non ha accolto con favore questa ulteriore richiesta ma non si è opposta.

isabel-picornelDi conseguenza, per oltre otto ore non si sono avute più notizie precise, se non nel tardo pomeriggio, quando è stata resa pubblica da fonti ufficiose la data del rinvio. Ancora nessun comunicato ufficiale, ma Isabel Picornel, uno dei commissari che sta esaminando il caso, ha rilasciato una breve ma importante dichiarazione al termine dell’audizione:

La decisione – afferma il membro della Commission – è stata presa non in modo leggero e soprattutto nell’interesse dei clienti di Full Tilt Poker e della room stessa, per fare in modo che riprendano ulteriori trattative con potenziali investitori. Ciò potrebbe essere vantaggioso soprattutto per tutelare gli interessi dei giocatori. Ci riuniremo il prima possibile e non più tardi del 15 settembre. Crediamo che questo termine sia ragionevole per l’aggiornamento del caso”.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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