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Ancora hackers all’EPT di Barcellona? Due casi sospetti

Ricordate la brutta storia accaduta a Jens Kyllonen mentre si trovava a Barcellona per l’EPT Barcellona 2013. L’high stakes pro finnico si ritrovò un trojan nel computer mentre alloggiava all’Hotel Arts, l’hotel ufficiale dell’EPT nella tappa catalana, con cui i vertici del circuito hanno tuttavia rinnovato la convenzione anche dopo l’incidente accaduto a “Jeans”.

Jens Kyllonen: tutto ebbe inizio con la sua denuncia
Jens Kyllonen: tutto ebbe inizio con la sua denuncia

Sembrava poi che la cosa si fosse in qualche modo risolta con il fermo di alcune persone, di cui però non sono mai state diffuse generalità nè ulteriori dettagli. Ma come nei peggiori incubi, sembra che il pericolo sia tornato. Sul forum di twoplustwo è intervenuto l’utente “Scusi”, che racconta questa storia:

Sono stato all’ Arts Hotel per le ultime 6 notti, e 4 notti al Confortel, l’hotel ufficiale dell’Estrellas Poker Tour qui all’EPT Barcellona.

Il secondo giorno, al ritorno dal torneo al Confortel, ho preso il mio notebook. Quando l’ho acceso, lo schermo si è fatto bianco e nero tutto sfocato, con delle strane strisce, e non voleva saperne di avviarsi. Ho provato un paio di volte ancora, ma nulla da fare.

Faccio notare che il mio portatile ha solo 4 mesi di vita, durante i quali non mi ha mai dato un singolo problema. Inutile dire che stava funzionando perfettamente, prima che mi assentassi per andare a giocare il torneo. Le pulizie alla camera erano pure già state effettuate, quindi non può essere stato un incidente da parte loro, durante le pulizie.

ladro-hackerIl mio compagno di stanza non è stato in camera per tutto il pomeriggio, e mi ha confermato che non si è avvicinato al mio pc oggi. Vivo insieme a lui anche al di fuori da questa trasferta, quindi ho piena fiducia in quello che mi dice.

La cosa era davvero strana. Ho pensato di andare alla reception, ma dubitavo che potessero fare qualcosa. Quindi, essendo ancora il computer in garanzia, non me ne ero preoccupato più di tanto.

Dopo essermi spostato all’Arts il mio nuovo compagno di stanza è arrivato. Anche lui ha portato il computer con sè, ma non l’aveva utilizzato mai fino a ieri. Quando l’ha acceso, anche lui aveva strisce e schermo bianco e nero come accaduto a me. Ha provato di nuovo, e anche se con grande lentezza, il notebook è riuscito ad avviarsi. Subito gli appaiono quattro avvisi di virus dal suo software antivirus. Quindi lo riavvia e tutto sembra normale.

A questo punto non riesco a capire cosa ha causato il danno sui nostri computer, nè che tipo di danno sia.

Ad ogni modo trovo molto sospetto che due diversi portatili, entrambi raramente in uso durante una trasferta come questa, smettano di funzionare o prendano virus. Avendo sentito il caso di Jeans, non riuscivo a togliermelo dalla testa e così sono andato alla reception dell’Arts per raccontare quanto era accaduto.

Mi hanno fatto parlare con il loro security manager, e a lui ho chiesto il registro degli ingressi in camera, ma mi ha risposto che non poteva stamparmi quella lista e che avrei dovuto scrivere in un foglio le volte in cui eravamo entrati e usciti dalla camera, in modo che potessimo confrontarle con il registro in suo possesso.

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Ovviamente era difficilissimo ricordarsi con precisione, ma in ogni caso ci abbiamo provato. Abbiamo dedotto gli orari dalle foto che avevamo scattato in spiaggia o in piscina o sulla terrazza, incrociandole anche con il programma dei tornei in modo da ricostruire approssimativamente gli orari in cui siamo entrati in camera.

Diamo il foglio al responsabile, e questa mattina mi mostra una lista di chiavi diverse dalle nostre che sono entrate nella stanza. Si trattava del personale addetto alle pulizie, che però alcuni giorni è entrato anche tre volte in un giorno, con intervalli di un’ora che mi sono parsi piuttosto strani.

Comunque sia, non potevo farci molto a quel punto, non avendo alcuna prova che terze persone siano entrate nella nostra camera manomettendo i computer.

Quindi non accuso gli hotel di avere un ruolo in tutto questo, ma vedere due computer – che avevano sempre funzionato bene e raramente usati in questi giorni – avere lo stesso improvviso problema, mi è parsa una strana coincidenza.

Tutti i ragazzi con cui ne ho parlato pensano a loro volta che la cosa sia alquanto sospetta. Mi piacerebbe sapere se qualcuno di voi ha riscontrato problemi ai computer mentre si trovava al Confortel o all’Arts durante l’EPT. Mi pare strano che qualcuno possa aver preso di mira me e il mio amico, essendo noi sostanzialmente degli sconosciuti nel mondo de poker, e perchè sono sicuro che da questo punto di vista avrebbero potuto puntare obiettivi molto più remunerativi da scammare.

Questo il post di Scusi su twoplustwo. Nel frattempo abbiamo fatto un sondaggio con alcuni giocatori italiani presenti all’Arts durante l’EPT Festival, ma pare che nessuno di essi abbia riscontrato nulla di strano. Quindi ci appelliamo a voi: se siete stati a Barcellona e fosse successo qualcosa di strano ai vostri computer, contattateci all’indirizzo redazione@assopoker.com e raccontateci la vostra storia.

Il problema è che gli standard attuali di sicurezza negli hotel non sono sempre all’altezza, sia a Las Vegas (come dimostra il caso di Mosca e Cannistrà), sia in Europa (oltre a Barcellona, non molto tempo fa Seiver avanzò sospetti su Berlino). Ad oggi, procurarsi una chiave elettronica di riserva per entrare in una camera di hotel è a volte fin troppo semplice, così come è piuttosto facile comprendere come l’arrivo in massa di tanti giovani e ricchi grinder con i loro computer sia un obiettivo ghiotto, per qualsiasi ladro informatico o gruppi di provetti hackers.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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