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Arrestato il pro Ali Fazeli, il suo roll costruito con le truffe: spendeva milioni negli high roller

Quello degli high roller dell’Aria è un mondo a sé, per certi versi incredibile, dove i comuni mortali non sono ammessi. Nella poker room del noto casinò di Las Vegas si tiene , con cadenza quasi quotidiana, un torneo da $25.000 di buy-in che fa registrare un’affluenza tra i 10 e i 30 iscritti (a seconda del periodo dell’anno, durante le WSOP è più alta).

A partecipare a questi tornei sono principalmente tre categorie di giocatori: i top reg del “team” americano (simile a quello dei tedeschi ma concentrato quasi esclusivamente sugli high roller di Las Vegas), i pro live della città e infine i ricchi businessman.

Al tavolo si trovano quindi esperti di GTO come Ben Tollerene, professionisti del live come Erik Seidel e ricchi businessman come Bill Klein. Dal 2016 ha cominciato a giocarli un player anomalo, un professionista noto nel giro delle poker room della California ma teoricamente senza un bankroll adatto per prendere parte a queste partite.

Parliamo di Seyed Reza Ali Fazeli, misterioso e schivo poker player che da un giorno all’altro ha iniziato a sfidare mostri sacri del poker come Isaac Haxton ed Erik Seidel negli high roller di Las Vegas, principalmente nei $25.000 dell’Aria.

La sua presenza aveva suscitato qualche domanda nel giro high stakes, ma in passato era già successo di vedere pro giocare oltre le proprie possibilità, a volte perché incapaci di gestire il bankroll, a volte perché arricchitisi con altri business (vedi Eli Elezra, diventano milionario con le lavatrici a gettoni e poi reg del Big Game del Bellagio).

Nel caso di Fazeli, però, i soldi arrivavano da un business illecito. Lo ha decretato il “federal grand jury” della California con un mandato di arresto nei suoi confronti in seguito alle indagini dell’FBI.

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Lo scam del reg degli high roller dell’Aria

Secondo i federali, il professionista californiano avrebbe truffato migliaia di persone online attraverso due siti di vendita di biglietti per concerti ed eventi sportivi (Onlinetickets.com e Pacertickets.com). Entrambe le piattaforme sembravano legittime a prima vista, ma quando un utente si registrava e acquistava, i suoi soldi sparivano e del biglietto non c’era traccia.

L’FBI ha ufficializzato il suo arresto e ha dichiarato che Fazeli avrebbe incassato 6 milioni di dollari solo con la vendita fittizia dei biglietti dell’ultimo Super Bowl. Una cifra mostruosa, che avrebbe poi speso in buona parte giocando d’azzardo e iscrivendosi agli high roller in vari casinò di Las Vegas.

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“Una grande percentuale dei fondi sono stati utilizzati da Fazeli per spese personali, tra cui milioni di dollari spesi nei casinò di Las Vegas“, ha dichiarato l’agente dell’FBI BC Mason comunicando anche che il pro 49enne è stato arrestato il 14 febbraio.

Quell’anomalia pokeristica…

Lo scam era iniziato nel maggio del 2016. Curiosamente, proprio in quel periodo Fazeli ha fatto un level-up irreale nei tornei di poker: dopo aver grindato per anni gli MTT low stakes (mai oltre i $2.500 di buy-in, quasi sempre sotto i $1.000), il professionista californiano ha iniziato a giocare assiduamente gli high roller da $25.000 dell’Aria Casino.

Bastava dare un’occhiata al suo profilo HendonMob per rendersi conto che qualcosa di notevole era successo alle sue finanze: senza una spiegazione logica legata ai risultati ottenuti ai tavoli, l’uomo ha piazzato ben 11 bandierine nei tornei più alti di Las Vegas. C’è da dire che i suoi risultati sono stati davvero notevoli, con ben tre vittorie da $288.000, $292.320 e $403.200, ottenute dopo aver battuto avversari di altissimo livello come Joe McKeehen.

Il secondo scam

Mentre truffava migliaia di persone online vendendo biglietti inesistenti, Ali Fazeli vinceva milioni di dollari all’Aria Casino e portava avanti un secondo scam vendendo ticket del Super Bowl ad agenzie o privati con la promessa che rivendendoli al momento giusto (negli ultimi giorni prima dell’evento, ad esempio) avrebbero ottenuto profitti stellari.

Secondo il report dell’FBI, una famiglia della Florida gli avrebbe consegnato 5 milioni di dollari, mentre un’azienda (Ticket Man) avrebbe pagato 2.5 milioni di dollari. In entrambi i casi, Fazeli avrebbe incassato il denaro senza consegnare nulla in cambio.

L’arresto del reg degli high roller, che nell’ultimo anno e mezzo ha incassato 2 milioni di dollari nei tornei live, è avvenuto più di un mese fa ma il 49enne ha pagato una cauzione di $120.000 per uscire immediatamente in attesa del processo. Se giudicato colpevole di tutti i capi di accusa, potrebbe essere condannato a 40 anni di carcere.

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