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Aussie Millions: Main Event al via

Nella notte scorsa e' partito il day 1A del secondo grande evento del 2009 pokeristico: il main event dell'Aussie Millions, presso il Crown Casino' di Melbourne. 10.500 dollari australiani il buy-in, 20.000 chips di partenza e livelli differenziati, ovvero 90 minuti per tutti i "day 1" (a, b e c) e 120 minuti dal day 2 fino alla conclusione. L'anno scorso il russo Alexander Kostristyn (qui in foto) si impose su 779 avversari aggiudicandosi il primo premio da 1.650.000 dollari australiani. L'impressione è che i record di affluenza e di montepremi siano destinati ad essere battuti a breve.

Vi terremo aggiornati su questo grande evento, anche riguardo agli italiani - seppur non moltissimi - presenti. Intanto ieri si è giocato anche il day 1 dello spettacolare "$100.000 No Limit Hold'em Challenge", attualmente l'evento a più alto buy-in che si possa trovare in giro per il mondo (100mila dollari australiani equivalgono circa a 65mila $ USA, ndr). In 23 hanno accettato il buy-in a dir poco impegnativo, e tra loro c'era buona parte del team Full Tilt: Phil Ivey, Gus Hansen, Chris "Jesus" Ferguson, Patrik Antonius...ma non Tom "durrrr" Dwan, che evidentemente non ha trovato un volo per giungere in tempo utile da disputare questo evento molto particolare.

100.000 chips di partenza e solo 30 secondi per prendere una decisione, più tre speciali bottoni, per fermare il tempo ed avere ulteriori 30 secondi ogni volta. Chiaramente la formula sballa diversi equilibri nel gioco, che acquista forse in spettacolarità a spese di qualche decisione fatalmente affrettata. Tra coloro che ne hanno fatto le spese, il nostro "paisà" Jeff Lisandro (foto a lato) il quale, proprio agli sgoccioli del day1, si è visto eliminare in 7° posizione in una mano estremamente sfortunata, che con ogni probabilità il grande Jeff "iceman" avrebbe giocato diversamente in un torneo "normale":
Jeff raisa a 20k da early, chiamato da Steicke sullo small blind. Flop q k 3 , Steicke esce puntando 25k, Lisandro ci pensa, il tempo sta per scadere e lui usa uno dei suoi bottoni "time-breaker", sfruttandolo quasi fino alla fine prima di dichiarare call. Il turn è un k , e qui Steicke dimostra la differenza che passa tra un "pro" e uno che ha 100mila dollari da investire (leggi "buttar via", ndr) in un torneo contro i pro, facendo lunghi respiri, bevendo dell'acqua e poi dichiarando solennemente il suo allin da oltre 450k chips. A Jeff, al quale rimangono appena 50k chips davanti, non rimane che fare il crying call più crying che ci sia, e infatti il campione italoamericano non si sorprende più di tanto quando Steicke mostra - un pò sudaticcio - i suoi k 9 che vanno inesorabilmente a scoppiare gli a a di Jeff. Il river j non cambia infatti nulla, Lisandro esce in 7° posizione e il tavolo finale del day 2 inizierà con questo schieramento:

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David Steicke 631k
JC Tran 528k
John Juanda 480k
Dan Shak 356k
Tony Bloom 181k
Bill Jordanou 139k

 

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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