Il tavolo finale stellare dell’IPT di Saint Vincent ha alimentato un dibattito interessante tra i pro italiani sul format dell’Accumulator che riesce a garantire eventi televisivi sempre più di alto livello. Tra i regular però c’è il timore che in futuro ci saranno meno giocatori occasionali e i field non più bilanciati.
Il primo ad intervenire è stato Alessandro Fasolis su Facebook che ha mostrato tutto il suo scetticismo. Lo stimato pro teme che il circuito si trasformi nel “solito torneo tra regs... e sarà tutto in mano alla varianza”.
Per comprendere se tutti i professionisti la pensano come “Bubukonan”, abbiamo voluto interpellare Giuliano Bendinelli, del team di Lottomatica, che negli ultimi anni è sempre stato presente nei principali circuiti live nazionali e internazionali. Da Venezia, il player genovese esprime la sua personale opinione.
Sulle ultime polemiche sull'Accumulator, ti sei fatto un'idea?
“Ha ragione Bubu quando afferma che nella fase finale dell’IPT ci saranno sempre più top reg, ma non sono d’accordo sul numero dei giocatori occasionali iscritti. D’altronde questo format ti dà la possibilità di giocare quanti Day 1 vuoi. Chi prima non poteva permettersi l’intero buy-in, ora può pagare anche solo 700 euro e qualificarsi per il day 2, di conseguenza gli amatori sono incentivati sotto questo profilo”.
Giuliano, ma la composizione del field dell’IPT è cambiata secondo te?
Si, prima con la formula freezeout c’era una percentuale stabile tra reg e occasionali. Ora ci sono molti più dilettanti nel day 1 e day 2 ai tavoli.
Però arrivano sempre i pro…
Si, certo è chiaro. Su questo aspetto Alessandro ha ragione. Con questa struttura molto tecnica, i final table saranno giocati sempre da gente skillata. Per lo spettacolo non è male, per i regular si.
Del final table di martedì cosa pensi?
Il livello era alto. Logico che non c’era una differenza marcata tra i finalisti e tutto era in mano alla varianza. Forse gli unici due che potevano far valere la loro maggiore esperienza erano Dato e Sammartino ma l’edge era sottile. In questo caso tutto si riduce ad una lotteria, se nessuno commette errori.
Da quando è cambiato il format dell’IPT, le spese sono aumentate in modo esponenziale per voi reg, oppure la differenza è marginale?
Il torneo, in teoria dura 6 giorni invece di 4. Di conseguenza, bisogna calcolare due notti in più in hotel, quattro pasti. Mi sono divertito a fare due calcoli per capire l’incidenza sul ROI. Ipotizziamo che paghi 70€ per l’hotel, 40€ a pasto… facciamo dai 150€ a 200€ al giorno di spese. Vi è un aumento extra di circa 300€. Prima spendevi circa 2.800€ in totale e per riuscire ad andare break even dovevi avere un ROI del 30%. Per guadagnare dovevi andare oltre tale soglia naturalmente.
Ed ora?
Ho calcolato che il ROI necessario è del 45% per il break even. Non è una soglia impossibile ma restringe il campo. E’ una mia opinione personale: diciamo che un ROI del genere se lo possono permettere 15/20 players.
Fine prima parte – continua