Da mesi denunciamo una reale emergenza derivante dal gioco d’azzardo clandestino che si sta diffondendo in Italia, da Nord a Sud. Un fenomeno che riguarda tutte le regioni e rischia di essere una piaga per la società.
Non stiamo parlando dei “vecchi” circoli, dove venivano disputati i classici tornei giornalieri, il trend è preoccupante.
In molti club si gioca cash game: modalità non consentita dalla legge. Si tratta di una condotta punita dal codice penale fuori dai casinò). In altre location addirittura si va oltre, anche con tavoli da roulette e blackjack.
Una situazione che era facile da prevedere considerando la mancanza di regolamentazione del poker dal vivo che ha lasciato spazio a bische di ogni tipo.
Roma: 6 persone denunciate in 2 bische
Le pattuglie dei Carabinieri del V Gruppo Prenestino hanno individuato in zona Torpignattara due seminterrati, all’ interno di un bar e di un ristorante, che venivano utilizzati come bische clandestine. Identificate 18 persone, tutte di nazionalità straniera compresi i gestori dei due locali: sei le denunce per esercizio del gioco d’azzardo.
Entrambi i locali sono stati chiusi. Sono state riscontrate anche diverse irregolarità in merito alla normativa anticovid e accertato gravi violazioni igienico sanitarie per cui si è reso necessario il sequestro di 3 quintali di carne e pesce in quanto scaduti o privi di tracciabilità.
Poker live: a Ferrara polizia scopre una partita di cash game, 3 denunciati
A Ferrara, la polizia è intervenuta in un circolo privato, sorprendendo 8 persone a giocare – secondo gli inquirenti – a cash game. Le indagini, portate avanti dalla Polizia Amministrativa etense e dalla Squadra Mobile, andavano avanti da mesi.
Sabato sera gli agenti hanno fatto irruzione all’interno del club Rainbow ed hanno sorpreso in flagranza i players mentre era in corso una partita di texas hold’em con otto persone e un dealer che, per le autorità (secondo le modalità rilevate) stavano giocando a cash game.
Come detto, il poker live è tollerato nei circoli in base alla giurisprudenza della corte di Cassazione che ha stabilito che la partecipazione e l’organizzazione a tornei freezeout è lecita, per quanto riguarda invece il cash game, si rientra nell’ambito di applicazione del codice penale. Non c’è alcun tipo di spiraglio legale.
Gli inquirenti, come detto, indagavano (anche con una serie di appostamenti) da mesi: nel circolo si giocava a poker texas hold’em ma anche poker all’italiana.
I clienti erano tutti di età compresa tra i 40 e 70 anni ed hanno cercato di occultare le banconote sul tavolo per un totale di 1.265 euro. Ma tale tentativo è risultato vano.
I due gestori del circolo ed il dealer sono stati denunciati per esercizio in concorso di gioco d’azzardo, mentre gli otto giocatori sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per la partecipazione al gioco d’azzardo.