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Boss Media nei guai

Le prime scintille erano scoppiate in primavera, quando poker trillion, pokerroom online che al tempo utilizzava una skin del network BossMedia - IPN, si era vista bloccare i conti dei propri utenti, rispondendo con una denuncia multimilionaria presso la giurisdizione competente, ovvero la Corte Civile di Malta.

 

A questo punto, occorre fare un passo indietro per chiarirsi le idee:
 

Poker trillion nasce a gennaio 2007 come 'rakeback skin' del circuito BossMedia - IPN (International Poker Network). Dopo un anno abbondante di convivenza, nell'aprile scorso poker trillion si vide i conti dei propri utenti bloccati da Webdollar, su richiesta di BossMedia stessa, che chiedeva la chiusura del sito a causa di "violazione sulle regole di rakeback". La risposta di poker trillion non si è fatta attendere, e si è materializzata nella denuncia multimilionaria (per 45 milioni di € totali di risarcimento) presso la giurisdizione Maltese nei confronti del circuito, per "attività fraudolente e potenzialmente criminali".

L'esito di tale denuncia si è avuto nei giorni scorsi quando la sentenza, pronunciata dal giudice Gino Camilleri, ha sancito il congelamento di 7 conti bancari riconducibili a Boss Holding Limited (la controllante di BM - IPN), e ha stabilito che tutti i server informatici del circuito BossMedia non potranno essere più utilizzati per scopi commerciali a partire dal 18 settembre prossimo. La decisione è inappellabile.

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*bannersx*Poker Trillion, che nel frattempo è migrata verso un altro network ( Everleaf Gaming Network, ndr), si spinge oltre. Dopo aver inviato emails agli utenti di tutte le pokerrooms del circuito BM avvisandoli sul pericolo che corrono i loro fondi, afferma tramite il suo CEO, Andy Pyrah, che le conseguenze ulteriori della vicenda potrebbero spostarsi sul piano squisitamente finanziario, col crollo delle azioni della holding di riferimento di BM, e la relativa - possibile - uscita dal listino.

Boss Media, da parte sua, tiene un profilo molto prudente e, se nei mesi precedenti si era limitata a diffondere dichiarazioni che negavano il merito e la legittimità delle azioni intraprese da PT, ora la sentenza non sembra aver scosso più di tanto l'aplomb del management BM - IPN, che ammette un momento di difficoltà ma si professa certo della positiva conclusione di questo brutto affare.

Il 18 settembre si avvicina, intanto, e noi vi terremo aggiornati su questa importante vicenda.

 

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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