La vicenda Cardrunners-Isildur1 si fa sempre più intricata, e se dal lato del giovane svedese il silenzio è abbastanza ovvio (trattandosi tuttora di un anonimo giocatore, ndr), gli "accusati" cercano di dare le loro spiegazioni sull'accaduto. La ormai celebre intervista con ESPN, nella quale Brian Hastings parlava apertamente di una sorta di gioco di squadra per venire a capo dell'imprevedibilità del giovane svedese, ha scatenato accuse incrociate e dibattiti davvero in tutto il pianeta.
Così, uno dei protagonisti principali della vicenda, Brian Townsend, si è fatto vivo, con alcune precisazioni sul blog che tiene per l'appunto sul sito di CardRunners. Il popolare "sbrugby" elegantemente scagiona i suoi due teammates Hastings e South:
"Vorrei sgombrare il campo su alcune accuse riguardanti Brian Hastings, Cole South e il sottoscritto. Innanzitutto non abbiamo MAI colluso. La Collusion è quasi impossibile in HU, c'è stata sempre una sola persona a giocare e mai si è verificato il ghosting. L'unica persona che ha violato Termini & Condizioni di FullTilt Poker sono stato io. Avevo circa 20mila mani giocate contro Isildur1 e ne ho acquisite altre 30mila. Questo va contro le suddette regole di T&C, e a causa di questa violazione il mio status di red pro verrà sospeso per un mese.
Ma dei tre sono stato l'unico a violare il regolamento. Non abbiamo mai condiviso mani in cui le carte muckate erano state mostrate, tranne qualcuna che avevo postato su weaktight.org, e tutte le informazioni che ho ricevuto sono state prese durante il gioco. Tutto questo non per dire che io non abbia sbagliato, perchè FTP è molto chiara nelle sue T&C, ma solo per precisare che tipo di errore ho commesso.
Sulle accuse che avremmo giocato insieme, ricordo a tutti che io, Hastings e South viviamo a circa 3mila miglia di distanza l'uno dall'altro. Non ho mai giocato con gli account di Brian H o Cole. Anche l'accusa di "conglobare le hand histories", è una affermazione inesatta. Io ho analizzato il database che ho messo insieme, e noi tre ne abbiamo discusso in chat insieme, ipotizzando strategie possibili contro il gioco di Isildur. Sempre secondo le T&C di Full Tilt questa è una cosa permessa, e poi è comunissimo per i giocatori - a tutti gli stakes - parlare delle tendenze di questo o quell'avversario. infine, qualsiasi discussione sia avvenuta tra noi tre è stato lontano dal tavolo, fuori dalle nostre sessioni"
A pagare, dunque, sembra essere per adesso solo lo stesso Townsend, che si becca una sospensione (l'ennesima, ndr) del suo status di red pro sulla celebre piattaforma di poker online. Ma qualcosa ci dice che non finirà qui...