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Chanpoker chiude!

La notizia è arrivata con un freddo e stringato comunicato, ma era nell'aria da tempo e, per gli addetti ai lavori, è tutto fourchè un fulmine a ciel sereno. Chanpoker ha chiuso ogni attività il 21 agosto scorso.
La room era una skin della piattaforma "ongame", ed era stata lanciata all'inizio del 2006 con ben altri auspici, potendo vantare sul nome e sul volto di una delle più splendenti stelle del poker mondiale.

 

Ma si sa, il mercato del poker è qualcosa di estremamente competitivo, e farsi strada tra colossi come pokerstars e full tilt non era facile. In ogni caso, il budget investito era considerevole e la pubblicità martellante poteva essere un buon viatico, unito alla forza dell'immagine di Chan.

A complicare le cose pensò però il governo statunitense, con il famoso UIGEA (Unlawful Internet Gambling Enforcement Act). Il provvedimento, emanato a settembre dello stesso anno, metteva la museruola a diversi siti tra cui appunto chanpoker, che di colpo si trovò a dover rinunciare al mercato USA e alle sue decine di migliaia di giocatori. Quindi il lento ed inesorabile declino fino alla chiusura dell'altro giorno.

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Il management ha ovviamente garantito che verranno onorati tutti i pagamenti e le pendenze. Verrà - con ogni probabilità - creato un sito online di appoggio per risolvere tutti i singoli casi dei giocatori che ancora avevano conti attivi.

Dall'altro lato, Johnny Chan adesso è un free agent. Si vociferava già da settimane di una corte spietata che Full Tilt gli starebbe facendo, ma non c'è nulla di confermato o tantomeno ufficiale. Il campione americano è nella condizione (invidiabile, ndr) di poter valutare con calma tutte le offerte che gli vengono proposte e scegliere quella che più gli aggrada.

Novità sulla prossima destinazione di Johnny Chan non tarderanno certamente ad arrivare...

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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