Il 24enne Chris Vaughn di Bluff Magazine e il 21enne Sorel Mizzi, uno dei migliori giocatori di poker online, hanno ammesso pubblicamente in un’intervista rilasciata a
Pokernews.com di essere colpevoli di “accounting selling”. Sorel Mizzi, noto online come “Imper1um”, si vociferava fosse il top online player a cui Chris “BluffCVMag” avesse fornito nickname e password per accedere al suo account sulla poker room Full Tilt e giocare al posto suo la parte finale del torneo della domenica (il 21 ottobre) da 1 milione di dollari garantito, in cambio di una percentuale sulla vincita.
A quanto pare non era una voce infondata bensì pura realtà: Chris ha davvero venduto il suo account a Sorel nel momento in cui erano rimasti solo tre tavoli – 24 persone. Nell’intervista che hanno deciso di rilasciare insieme per dare delle risposte a tutte le accuse ricevute sui vari forum sparsi per la rete, Chris dichiara di aver contattato via messenger Sorel poiché aveva problemi di connessione da casa e voleva andare alla rivista e provare da lì.
Lo scopo iniziale era quello di chiedere a Sorel di sostituirlo per alcuni minuti, giusto il tempo di spostarsi... ma da lì il passo è stato breve… e si è passati alla trattativa per la vendita dell’account.
Dal canto suo, Sorel Mizzi (nella foto in basso con Dario Minieri) si difende spiegando che ha agito senza malizia, che non voleva danneggiare ne se stesso, ne Chris ne tantomeno la comunità pokeristica e che è stata la prima volta in assoluto che ha fatto una cosa simile, che nessuno era mai stato punito in precedenza e che quindi non ci ha dato il giusto peso. Non ha agito tanto per i soldi, quanto per il fatto di poter giocare la fase finale di quel torneo domenicale, cosa che non gli capita così frequentemente, era elettrizzato solo all’idea.
Entrambi si sono dichiarati pentiti di ciò che hanno fatto.
Chris conferma che il suo account su Full Tilt è stato chiuso, che i soldi della vincita del primo posto sono andati al secondo classificato, Soren Kongsgaard, e che è stato invitato a non aprire un altro account in questa poker room. Per quanto riguarda invece il Sunday Million vinto su PokerStars ribadisce che nulla di simile è accaduto, che PokerStars non l’ha contattato e che il suo account è valido e attivo… insomma tutto nelle regole.
Sorel si scusa con tutta la comunità del poker: il suo obiettivo nel 2007 era di vincere il titolo di miglior giocatore online dell’anno ed ora non potendo più accedere a Full Tilt, enorme risorsa per accumulare punti, vengono ridotte notevolmente le possibilità di realizzare il suo sogno. Ha deciso per ora di dedicarsi più al live. Inoltre dichiara di aver perso molti amici e che la sua credibilità è stata minata, ma spera comunque possa essere perdonato per ciò che ha fatto e che la gente si dimentichi dell’accaduto e non lo voglia additare per sempre come un imbroglione, che si ricordi di lui per gli ottimi risultati raggiunti e non per questo incidente.
La rivista Bluff Magazine, interpellata in merito alla vicenda, ha dichiarato di essere estremamente delusa. Ad ogni modo pensano che Chris abbia sempre agito in modo professionale in passato e non hanno quindi alcuna intenzione di terminare il rapporto di lavoro con lui, ma lo hanno ammonito ed è ora sotto controllo. Sperano tutti di poter andare avanti e imparare da questa vicenda.