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Poker player truffa Seidel e Juanda: condannato a 18 mesi

Biglietti inesistenti

Ali Fazeli era piombato improvvisamente nel panorama dei tornei high roller. Un po' come tanti uomini di affari, i quali decidono di investire una parte dei loro proventi per sfidare i mostri sacri del poker. In realtà sotto le mentite spoglie del poker player, si celava un autentico truffatore. Fazeli infatti, è stato arrestato dal FBI lo scorso 16 febbraio. Per lui l'accusa di truffa online. L'uomo, nel periodo dal 2015 al 2018, aveva inscenato la vendita di biglietti per concerti e per il Super Bowl, attraverso un sito online. In pratica le persone compravano i ticket degli eventi, tramite questo sito, ma una volta pagato non vedevano nemmeno l'ombra dei biglietti.

L'unica foto di Ali Fazeli (courtesy WSOP / Jayne Furman)

Successivamente poi, è uscita la notizia che anche tre noti poker players erano stati a loro volta truffati da Ali Fazeli. Quest'ultimo dopo numerosi tornei high roller al casinò Aria, era entrato in confidenza con giocatori come John Juanda, Erik SeidelZachary Clark. In pratica con il solito scam dei biglietti per concerti e Super Bowl, aveva convinto il trio di giocatori a cedere circa 1.300.000 dollari. In cambio la promessa di redistribuire in base alle percentuali, la vendita dei biglietti dell'ultimo Super Bowl. Insomma lui avrebbe acquistato 2.500 ticket della finale, per poi rivenderli ad un prezzo maggiorato. Ma il 16 febbraio è stato fermato dal FBI e portato in California.

18 mesi di prigione

Dietro al suo trasferimento dal Nevada alla California, c'è l'apertura delle prime indagini proprio nello stato dell'Ovest in seguito alle denunce presentate da coloro che erano stati scammati sul sito. Ali Fazeli rischiava fino a 40 anni di carcere, ma alla fine la pena in termini di reclusione è stata molto clemente. Appena 18 mesi. L'uomo però, dovrà risarcire tutte le persone truffate e fino all'ultimo centesimo.

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Fra questi, ovviamente ci sono Juanda, Seidel e Clarck. C'è da capire però, se Fazeli è veramente in grado di risarcire tutti. Si parla di oltre 7 milioni di dollari sottratti nel corso degli anni, molti dei quali reinvestiti per saldare precedenti debiti anche verso il Casinò Aria e il Bellagio. Di sicuro si chiude una brutta vicenda, nella quale hanno fatto la parte dei "polli", anche tre giocatori che solitamente sono abituati a spennare altri "polli" ai tavoli da poker.

Nel mondo del giornalismo sportivo da quando avevo 16 anni, ho all'attivo quasi 800 radiocronache di eventi sportivi e quasi 10 mila articoli sportivi. Da 15 anni nel mondo del poker, del betting e del gaming. Cavallo di battaglia: "Amici Miei".
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