Daniel Negreanu ha le idee chiare. Nell’ultimo aggiornamento del suo blog critica aspramente i giovani player: ”Basta lamentarsi della varianza e della cattiva sorte e iniziate a concentratevi di più per migliorare il vostro gioco!”.
Il 36enne di origine rumena è attualmente ai vertici della “all time poker money list” grazie al milione di dollari conquistato con il secondo posto al Super High Roller del PCA e non ne può più di imbattersi in esponenti della nuova generazione di player, amareggiati per la pochezza dei loro risultati.
“Mi irrita troppo sentire questi ventenni che calcano le scene dei tornei oramai da anni e non vincono niente, lagnarsi di tutto tranne del fatto che – se non vincono – probabilmente è perché non sono capaci!... Spesso si tratta di giovanissimi che hanno avuto un paio di risultati in carriera, hanno trovato uno sponsor, ma non hanno più combinato niente di buono, quindi sono amareggiati e depressi. Non vogliono proprio affrontare la realtà: o migliori oppure trovati un lavoro. Un ragazzo come Jason Mercier non è uno più fortunato di loro, ma è uno che lavora sodo, si impegna più degli altri per migliorasi e i risultati si vedono.”
Daniel Negreanu ha ormai rotto gli argini e continua il suo sfogo: “[…] Vi voglio raccontare di un ragazzo che mi ha colpito molto durante il Main Event delle ultime WSOPE. Parlava dei donk nel poker, della varianza, di come sia tutta una questione di fortuna ed era triste perché non vinceva niente da anni. Poi mi cadde lo sguardo su Phil Ivey: abbottonato come sempre, i suoi occhi saettavano senza posa su tutti gli avversari per carpirne ogni minima informazione possibile. Mentre questo player da due soldi cosa stava facendo? Il day 2 del Main Event aveva le cuffie a tutto volume e a malapena alzava la testa… stava leggendo un libro! Se stakassi qualcuno e lo vedessi mostrare una tale disprezzo verso il mio denaro lo butterei fuori dal tavolo immediatamente.”
Naturalmente non tutti gli esponenti della new poker generation sono così sprovveduti. Sempre nel suo blog, Daniel Negreanu ammette che i migliori giocatori di No Limit Hold’em sono perlopiù giovanissimi e osservando i risultati dei tornei degli ultimi anni si nota quanto l’età media dei vincitori si sia abbassata. Dice Negreanu: ” I giovani player affrontano il poker con strumenti sempre più avanzati, discutono le mani sui forum e - cosa più importante di tutte - giocano molte più ore rispetto alla vecchia generazione di cui io stesso faccio parte. Tuttavia, non ho nessuna intenzione di abbassare la guardia, sono al massimo della forma adesso.
Molti player che furono i protagonisti del boom del poker hanno mollato il colpo, non aggiornano il loro gioco e non riescono più a vincere. Ammetto che per un po’ io stesso mi sono lasciato distrarre da altre attività, il golf… la vita stessa, ma poi ho capito che è il poker la mia vita e voglio dare il massimo possibile per rimanere sempre tra i migliori”.