Dopo aver annunciato di volersi prendere una pausa dal poker, per Daniel Negreanu è forse giunto il momento di occuparsi seriamente di un altro problema che lo attanaglia da tempo: la calvizie. In un recente post sul suo blog personale, il Pro canadese ha infatti ammesso che la sua capigliatura si sta diradando a vista d’occhio e di star considerando tutta una serie di possibili opzioni per favorirne il rinfoltimento.
“Sto cercando su Internet tutti i rimedi possibili a questo mio problema” scrive Daniel. “Si va dal Provillus a Propecia, passando per i trapianti e i trattamenti laser al cuoio capelluto. Ho cominciato ad usare Rogaine circa un mese fa e giuro che da allora i miei capelli non fanno altro che cadere. Mi hanno detto per le prime due settimane è normale: vanno via quelli deboli e ne ricrescono altri più forti. Secondo loro non ci sarebbe da preoccuparsi, ma io me la faccio sotto.
Per quanto riguarda Propecia, ho deciso che non lo userò mai e poi mai. Gli effetti collaterali possono essere brutali ed irreversibili. Ok, pare che funzioni davvero per i capelli, ma può causare pesanti problemi ad un'altra parte molto importante del corpo umano. Non mi va proprio di rischiare.”
Nel gennaio del 2007, KidPoker si era rasato completamente la testa commentando poi sul blog che il gesto era soltanto simbolico e fatto per inaugurare diversamente il nuovo anno. In realtà già diversi fan avevano interpretato la cosa come una sorta di prova generale per quello che sarebbe accaduto inevitabilmente di lì a poco.
Che ne sarà, dunque, della chioma di Negreanu qualora gli attuali trattamenti tricologici non dovessero funzionare a dovere? Diventerà un professionista del “riporto” stile Giulio Cesare, Adriano Celentano o Donald Trump? Adotterà il cosiddetto “modello impiegatizio” tanto caro a Homer Simpson e Don Lurio? Oppure opterà per lo stile "alla mohicana" tornato adesso di moda e che prevede ciocche laterali unite al centro quasi a formare una cresta? Difficile da dire, al momento, pertanto non ci resta che seguirne gli sviluppi.