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Dario Alioto e il bisogno di variare: 'Se il poker fosse solo NLHE non sarei arrivato fin qui'

Dario Alioto, un uomo per tutte le...variantiPer disciplina, mindset, cura dell'immagine e dell'equilibrio psicofisico, Dario Alioto è tra i poker pro uno dei più assimilabili ai campioni dello sport. Anche nelle pubbliche relazioni il capitano del Sisal Poker Team è sempre più a suo agio, e lo dimostra una volta di più in questa nuova intervista che ha rilasciato ai nostri microfoni pochi giorni fa.

Eravamo al Sisal Wincity di Milano per la serata speciale di presentazione del team, e il top player palermitano si è concesso qualche minuto di relax, parlando delle nuove prospettive di Sisal ma anche di se stesso.

Come fa un giocatore di questo calibro a trovare sempre gli stimoli giusti per rimanere al top? Per Dario tutto sta nel saper tenere sempre viva la voglia di giocare, dunque cambiando spesso - da hold'em a Omaha, ai mixed fino anche al Barbù!

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Variare: è questo il vero segreto di Dario Alioto, segreto sul quale avevamo scherzato con il video di qualche giorno fa. Ma l'intervista vera meritava questa piccola attesa supplementare...

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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