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Dario Alioto: "FullFlush? una miniera di tells"

Dario AliotoSeconda parte della video intervista a Dario "Ryu" Alioto, raccolta dal nostro Gux1979 dopo la vittoria del capitano del Sisal Poker team nel Side Event NLHE/PLO all'EPT Praga. In questa seconda parte della nostra chiacchierata, Dario parla di come si divide attualmente tra online e live, di Luke "FullFlush" Schwartz e del suo amico e compagno di team Gabriele Lepore.

Nella prima domanda il campione palermitano conferma di essere in un momento in cui si sta concentrando molto sul live: "Tra live ed online? in genere è un fifty-fifty, ma essendo in corsa per gli Awards sto facendo tutta la stagione EPT, mentre prima ne giocavo al massimo il 50-60% delle tappe. E' molto impegnativo perchè si sta molto fuori casa, infatti ultimamente le proporzioni sono 90% live e 10% online.
Il live è diviso all'incirca 70% tornei e 30% cash game: giocare meno cash è una cosa che mi spiace di questa situazione, ma quando fai molti tornei questo toglie spazio al cash, è inevitabile."

Luke 'FullFlush' SchwartzPoi da "Ryu" arriva una stoccata al britannico Luke "Fullflush" Schwartz, avuto al tavolo per lungo tempo durante il vittorioso side event EPT.
"Fullflush? mi sembra uno che sa giocare a poker, anche se non l'ho visto molto in azione, forse perchè sarà stato card dead.
Ma di sicuro posso dire che live è molto "tellato" (dà molti tell, ndr) : si capisce lontano un miglio quando vuole passare una mano e quando invece è intenzionato a giocarla. Sarà fortissimo online - anche se non l'ho mai visto giocare - ma live se hai un problema del genere secondo me è abbastanza grave."

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Infine, Dario Alioto rivela un simpatico particolare sul compagno di team Gabriele "GalB" Lepore, che scopriamo essere un autentico portafortuna! Guarda la seconda parte dell'intervista e scopri perchè:

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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