La storia del taglialegna diventato quasi campione del Main Event WSOP vive oggi un nuovo capitolo. Darvin Moon torna agli onori delle cronache, smentendo sè stesso: il 47enne del Maryland ha siglato un accordo con uno sponsor! Moon sarà il testimonial dell'Heartland Poker Tour, un circuito minore di tornei di poker live in USA, che poi crea un prodotto televisivo da rivendere ai vari network.
“Non esiste denaro al mondo che possa comprare la mia libertà e felicità”, erano state le parole di Moon che avevano contribuito a creare una sorta di aura da "duro e puro" intorno al ruvido Darvin. Oggi invece arriva il dietro-front, motivato - secondo i beneinformati - dal suo essere praticamente "broke".
Beh, di certo il fatto che uno come Darvin Moon possa andare rotto non è una di quelle notizie che si possono definire "sorprendenti", visto il suo gioco un pò improvvisato ed improbabile. In un certo senso, Moon mantiene una sua coerenza, visto che il suo rifiuto ad indossare patch di tante room che gli facevano la corte prima del tavolo finale del ME WSOP 2009 si motivava anche con un suo certo essere refrattario al poker online. Legarsi ad un circuito live quindi non è una piena sconfessione del suo comportamento precedente.
Inoltre, nel novembre scorso aveva fatto scalpore il suo rifiuto all'invito delle WSOP di partecipare alle celebrazioni in occasione del tavolo finale 2010. "Perchè ci dovrei andare? per guardare?" aveva replicato Darvin alle domande dei giornalisti riguardo al suo rifiuto, aggiungendo "Sì mi hanno invitato, ma guardare il poker senza giocare è come guardare la pittura asciugare". Moon pronunciò queste parole alla stampa mentre era seduto ai tavoli del Meskwaki Bingo Casino nell'Iowa, per una tappa dell'Heartland Poker Tour. Tutto torna, quindi...