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Dave Ulliott, il forte Pro inglese da tutti conosciuto come “The Devilfish”, ha appena annunciato che parteciperà al Diamond Event dell’European Finals of Poker, torneo con buy-in da 5.000€ in programma all’Aviation Club de Paris da oggi al 14 Febbraio.
Per Ulliott l’impegno sarà particolare, visto che si troverà a dover difendere il titolo conquistato proprio lo scorso anno quando riuscì ad avere la meglio sui 151 iscritti totali collezionando un’ottima vittoria del valore di 133.880 euro.
Devilfish, in procinto di partire per la Francia dall’isola di Gran Canaria, ha inoltre confermato di star scrivendo la propria autobiografia dopo quella pubblicata nel 2006 da Des Wilson “Swimming with the Devilfish”. L’opera è attesa da molti, perchè Ulliott ha vissuto una gioventù alquanto turbolenta tra i quartieri difficili della classe operaia inglese degli anni 60 e 70.
Nato nel 1954 ad Hull - piccola cittadina nell’East Yorkshire - e figlio di Stanley Ulliott, paracadutista nella Seconda Guerra Mondiale e successivamente camionista, Dave cresce in una casa popolare dividendo la camera da letto con la sorellina Janet, che morirà purtroppo in giovane età colpita da un cancro.
Dopo aver abbandonato la scuola a 15 anni, Devilfish trova un lavoretto presso un artigiano che realizza coppe e trofei, ma ben presto viene licenziato perchè aveva passato un intero pomeriggio alle corse dei cavalli.
Gli anni passano, ed ormai 19enne, Dave intraprende una brutta carriera criminale che trova l’apice nel coinvolgimento in una banda specializzata in furti con scasso. Dopo aver assaltato la cassaforte di un bookmaker locale, portandosela addirittura a casa con un mezzo alquanto insolito – una carrozzina per bambini – Ulliott viene arrestato dalla Polizia e tenuto in custodia per tre settimane nella piccola cella della stazione delle forze dell’ordine, prima di essere trasferito nella prigione di Leeds costretto all’isolamento per 23 ore al giorno nei primi due della definitiva condanna a nove mesi di reclusione.
Appena tornato in libertà, Dave non mette la testa a posto e nell’arco di sette anni viene arrestato per altre 2 volte: la prima per rapina a mano armata e la seconda per una rissa scoppiata fuori da un nightclub, che gli costerà una condanna a 18 mesi di detenzione. Ma il carcere si sa, non è spesso il miglior luogo di redenzione, ed infatti Ulliott conosce un criminale di nome John con il quale pianifica una rapina ad una banca da mettere in atto appena tornati in libertà. Fortuna vuole che John venga arrestato proprio il giorno stabilito per il colpo e che Dave la faccia franca grazie all’aiuto della compagna del criminale.
Dopo quell’ulteriore incidente di percorso, Dave Ulliott ha ormai 30 anni, ed è proprio in quel momento che decide di dedicarsi completamente al poker che aveva imparato a giocare sin da piccolo.
