Dall'ultimo post del Blog di Doyle Brunson: "Non so se ricordate la prop bet che giocai con Mack Rawden. E' un giornalista online che aveva pubblicato una lista dei personaggi che più probabilmente sarebbero morti entro il 2010, ed io ero in quella lista. Così lo chiamai, e scommisi 10 a 1 per 1.000$ che sarei arrivato al 2011. Naturalmente ho vinto la scommessa, e il ragazzo ha mandato proprio l'altro giorno il suo assegno da 11mila dollari all'associazione animalista di Jennifer Harman. Grazie Mack, è sempre un piacere...
Ho sentito parlare di furto di identità, e non so se c'entri qualcosa ma qualcuno è venuto a conoscenza del mio numero di conto in banca. Così, questo qualcuno ha scritto qualcosa come 135 assegni a nome mio per migliaia di dollari. Brutta storia, il mio banchiere mi ha detto che è la più incredibile frode che abbia mai visto su un singolo conto. Non dovreste mai tenere troppo denaro sul vostro conto legato a un libretto di assegni...
Quando sono rientrato dal Costa Rica la scorsa settimana, mi sono accorto che mi stava scadendo il passaporto, così ho chiamato l'ufficio di Los Angeles e la signorina mi ha detto che sarei dovuto tassativamente rientrare a LA per rinnovarlo. Mi è parso molto strano, e infatti andando su internet ho trovato un sito in cui si può rinnovare il passaporto via mail. Non so perchè quella tizia mi volesse costringere a tornare a Los Angeles, ma credo che contatterò il suo capo. Non sono errori da fare, questi.
Non avrei mai immaginato che la mia affermazione sulla possibilità di trasferirmi in California perchè si gioca molto a poker potesse fare così tanto scalpore. Era solo una supposizione, e probabilmente non accadrà, ma la cosa mi ha fatto riflettere: la mia vita è stata piena di poker negli ultimi 50 anni, e amo ancora tantissimo la competizione. Non mi vedo proprio seduto su una sdraio a bordo piscina aspettando che venga la morte a bussare alla mia porta. Quando uno va in pensione, muore più velocemente di qualcun altro che ancora ha degli obiettivi da perseguire nella vita. Io ad esempio voglio vincere ancora braccialetti WSOP, e qualche altro torneo. O perlomeno, non smetterò di provarci.
Ho visto la puntata di "60 minutes" che parla di Billi Walters e di gambling, e ho riso molto. Billy viveva a due passi da me, ed era il vicino di casa di Chip Reese ai tempi del Las Vegas Country Club, negli anni '80. Nella trasmissione Billy appare sembra un uomo ricco e di successo, come oggi effettivamente è. Ma gli anni 80 erano tempi duri per tutti i gambler, e Billy non faceva eccezione. "60 minutes" ha parlato dei tempi belli, ma ha dimenticato i brutti: non dimenticherò mai quando la polizia fece irruzione in casa sua, mettendo le manette anche a sua moglie Susan e portanto entrambi in galera. Devo dare atto a Billy che sullo sport betting ha costruito la sua rinascita, lasciandosi i brutti ricordi alle spalle.
Ho letto su internet di quel manipolo di ragazzini che hanno rubato un'urna con le ceneri di un morto. L'hanno portata in un nightclub e hanno sniffato le ceneri come se fosse cocaina. Credo sia la cosa più idiota che abbia mai sentito!
Doyle Brunson"