Poker online
Il Twitter di Doyle Brunson è ormai diventato una sorta di oracolo, o meglio un "well" dove Texas Dolly dice la sua su qualsiasi cosa gli passi per la testa, trovando sempre un affollato uditorio anche presso i colleghi pro.
Così, tra un pò di pulizia dei followers più maleducati e fastidiosi, e qualche post politico (Doyle è dichiaratamente repubblicano ma non esita ad indicare in Bill Clinton l'ultimo buon presidente USA), c'è sempre spazio per qualcosa di divertente sul profilo della leggenda del poker all'interno del celebre social network.
Si parla di brutti sogni, stavolta. Anzi, di quello che Doyle Brunson definisce il peggior incubo, raccontandolo così: "Il mio peggior incubo...giocare a un tavolo 4-handed con i tre giocatori più lenti del pianeta: Andrew Robl, Tom Dwan e Phil Hellmuth!".
Detta da un 78enne, la battuta suona ancora più sarcastica. Non si fa però tardare la replica di Andrew "good2cu" Robl, che da buon lettore di ogni situazione di gioco individua immediatamente la vittima migliore per uno sfottò. Ecco cosa scrive Robl: "Beh, almeno abbiamo Phil Hellmuth al tavolo, quindi c'è del valore..."
Resta da vedere adesso se Hellmuth farà finta di nulla, o replicherà piccato generando un flame dei suoi. D'altra parte, non è un segreto che "The Poker Brat" sia molto meno competitivo nel cash game rispetto ai tornei: se infatti il 2011 è stato finora l'anno della riscossa per lui, in cui ha dimostrato di essere ancora ampiamente in grado di ampliare il suo già straordinario palmares di braccialetti WSOP ed altri tornei prestigiosi, nel cash l'ultima immagine che si ha di lui è l'epico tilt al PokerStars Big Game in cui non è stato mai all'altezza della situazione, scoppiando per giunta Dario Minieri in una mano giocata benissimo dal campione romano e molto male dallo statunitense.
