Dopo l'effimera illusione di sabato, ancora con il dolce sapore della vittoria in bocca, Patrik Antonius subisce una dura lezione da Tom Dwan nel Durrrr challenge. Il finlandese ha perso di nuovo terreno, lasciando nelle tasche del rivale degli High Stakes ben 460.000$.
A durrrr sono state sufficienti solo 181 mani ed ora il suo vantaggio è di quasi 2 milioni di dollari, quando mancano alla fine circa 10.000 hands. E’ vero che in questo periodo le oscillazioni sono vertiginose, ma difficilmente Antonius riuscirà a rimontare Dwan.
Lo statunitense è riuscito a vincere un piatto da oltre 157.000$ nel 200$/400$ Omaha Pot Limit. Dopo una serie di rilanci e contro rilanci, con Antonius fuori posizione, sul flop 3 q 9 , il finlandese ha messo tutte le sue chips al centro del tavolo con l’istant call dell’avversario. Patrik aveva una doppia coppia battuto però dal set di Q di durrrr.
La doppia è poi bastata allo stesso Dwan che ha incassato 153.000$ a scapito di Antonius che aveva difeso strenuamente una second pair. Secondo gli attenti osservatori degli High Stakes ed la critica statunitense, Antonius sta spingendo forse un po’ troppo sull’acceleratore anche con mani marginali, pur di mantenere l’iniziativa al tavolo anche fuori posizione. Una strategia che senza dubbio si è rivelata vincente nel mese di luglio, quando è stato il secondo migliore giocatore degli High Stakes. Ma in questa breve sessione contro Tom Dwan l’ha pagata con gli interessi.
C’è da dire che nel poker quando non gira c’è poco da fare: in una mano, Antonius 5 2 3 6 ha chiuso un tris di 2, su un flop raimbow 2 2 8 , ma durrrr, con solo una coppia di 8 in mano 5 a 3 8 , ha chiamato il rilancio oneroso del suo avversario. La quarta carta j gli ha dato un flush draw a cuori che ha difeso andando all in; Antonius l’ha seguito. Il k al river ha fatto chiudere il progetto da 139.000$ a Dwan che ha ipotecato la vittoria finale. Per Antonius non era proprio giornata. Ed ora per lo scandinavo si fa veramente dura.