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Enrico 'suited connector' Fabrizi: "vuoi imparare? metti da parte il tuo ego"

Enrico 'suited connector' FabriziEnrico “Suited Connector” Fabrizi, ad appena 23 anni è uno dei più giovani coach del team di Pokermagia, la più grande scuola di poker online in Italia. Non solo, perchè la sua rapidissima ascesa nel panorama online non è passata inosservata, e quindi da qualche mese è membro del team pro di Italypoker, grazie alla quale Enrico ha iniziato a frequentare i più importanti tornei live della penisola.

Per capire meglio i motivi del suo successo lo abbiamo raggiunto nella sua casa di Roma.

Assopoker: Ciao Enrico, da quanto giochi a poker e come è nata in te questa passione?
Enrico Fabrizi: Ho incominciato ad interessarmi attivamente al poker dal gennaio 2007, di lì a poco sono iscritto ad Assopoker, dove sono subito diventato un membro molto attivo dell’area tecnica (tuttora Enrico è moderatore di area tecnica sul nostro forum, ndr), e grazie a questo ho incrementato velocemente la qualità del mio gioco. Poi mi sono “specializzato” in MTT ed attualmente studio per diventare un grinder del Cash Game

AP: E' arrivata questa sponsorizzazione con Italypoker.it. Come è nata e dove ti porterà?
EF: Italypoker è una poker room giovane e di conseguenza cerca di dare spazio a talenti emergenti. Spero proprio di non deludere le loro attese anche perché da settembre 2010 mi stanno dando la possibilità di partecipare alla bellezza di 13 tornei: 8  IPT, 3 Italian Rounders e 1 un PGP.

AP: Cosa rappresenta per te Pokermagia?
EF: Pokermagia ha rappresentato e rappresenta una doppia opportunità. Innanzitutto mi ha dato modo di confrontarmi con giocatori tecnicamente preparatissimi, come Mandrake e Somfranz, ed in secondo luogo mi dà la possibilità di mettere le mie conoscenze a disposizione dei giovani aspiranti grinder che da poco si sono affacciati alla scena pokeristica, in particolar modo per quello che riguarda la specialità Multi Table Tournament.

AP: A questo proposito ti senti di imitare Annette Obrestad e dare qualche consiglio per giocare MTT?
EF: Beh le linee guida indicate da Annette sono sicuramente quelle giuste. Aggiungerei che è molto importante aggiustare le nostre mosse in funzione di quello che è il nostro stack effettivo, calibrando quindi i nostri range di open raise; almeno 20 BB di stack sono senz’altro necessari per i resteal. Inoltre mai sottovalutare l’aspetto psicologico, anche online ovviamente: una volta in un domenicale di Full TilT Poker mi ritrovai con 2BB in una bolla da 300 persone circa, con un assai fortunato rush di carte finii chip leader con 10 left, questo per dire che non bisogna mai dare un torneo per finito.

AP: E qual è a parer tuo l’errore più frequente commesso da un giocatore principiante di MTT?
EF: Sicuramente quello di utilizzare size sproporzionate rispetto al proprio stack e quindi committarsi molto più facilmente al piatto.

AP: Tu sei giovanissimo: nella tua attività di coach ti è capitato di avere degli allievi più vecchi di te?
EF: Si ma da parte loro ho quasi sempre trovato una grandissima disponibilità ed umiltà nell’affrontare concetti di cui magari non sospettavano l’esistenza, se si ha l’ambizione di imparare qualcosa in maniera approfondita molto spesso è necessario essere disposti a dare un bel calcio al proprio ego e ai propri preconcetti.

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AP: Descrivi la vita da grinder. E’ una sfida fisica e psicologica? Come ti prepari alle lunghe sessioni?
EF: È molto difficile, grindare 30-40 mila mani/mese è tutta un’altra cosa rispetto a giocare in modo saltuario, c’è tutta una serie aggiuntiva di fattori con cui devi fare i conti: i down, la stanchezza e la sicurezza in se stessi, inoltre devi stare lì e giocare, indipendentemente da quello che ti può accadere nella vita reale.

AP: La persona o le persone che stimi maggiormente nel mondo del poker?
EF: Beh considerato che in futuro è probabile che intraprenda maggiormente la strada del Cash Game dico Somfranz, che più degli altri incarna per me l’ideale del grinder a livello di completezza.

AP: Ed il giovane a tuo parere più promettente sulla scena italiana?
EF: In prospettiva penso sia Giacomo Ita-Dred Loccarini, e non lo dico solo perché è mio compagno di squadra nel team di Italypoker, mentre per quanto riguarda gli MTT Crisbus e Toms2up restano i migliori online italiani.

AP: Com’è commentare un video con Somfranz?
EF: Ahah, è un’esperienza di vita! Almeno quando riesci a decriptare il suo pensiero, entrare nel suo thinking process non è semplice, ma quando riesci a capire come parla è senza dubbio un’esperienza molto istruttiva.

AP: In chiusura una curiosità, in quanto sappiamo che sei supertifoso romanista. Dopo l'entusiasmo per la vittoria del derby, se ti proponessero di esaudire un desiderio tra "vinci un EPT" e "la Roma fa doppietta scudetto-champions"...cosa sceglieresti?
EF: Devo proprio?...allora scelgo l'EPT. Sempre meglio optare per la cosa più improbabile...

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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