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Eoghan O'Dea: November Nine nel nome del padre

eoghan-o-dea Eoghan O'Dea nel mondo del poker ha sempre dovuto onorare un cognome e un’eredità pesante. In Irlanda, essere il figlio del mitico Donnacha “The Don” O'Dea ti espone ad una pressione notevole ogni volta che ti siedi al tavolo da gioco. Ma Eoghan ha stoffa ed in questi giorni ha mostrato tutto il suo talento divenendo November Nine, imitando le gesta del padre.

O' Dea senior è stato capace nel 1983 e nel 1991 di qualificarsi per il final table del Main Event WSOP (oltre a vincere un braccialetto nel Pot Limit Omaha nel 1998). Figlio di due attori, la vita di “The Don” sembra ideale per un copione di un film: prima di intraprendere la carriera di giocatore professionista di poker, era un nuotatore molto quotato sull’isola (percorreva i 100 metri in meno di un minuto): nel 1968, a soli vent’anni, ha rappresentato l’Irlanda alle Olimpiadi. Ma la sua vera passione è sempre stata il gioco, a tal punto da costruirsi in patria la fama di gambler.

Nel 1983 sbarca a Las Vegas e sfiora l’impresa di vincere un braccialetto alle WSOP nell’evento 1.000$ Limit Hold’em, beffato solo da Tom McEvoy in heads-up. Ma il vero capolavoro lo compie arrivando al tavolo finale del Main Event: per lui un sesto posto nell’evento per eccellenza, vinto sempre dal rivale statunitense e 43.200$ all’incasso; nulla di paragonabile ai premi riservati oggi ai November Nine (solo la sesta piazza vale 1,7 milioni).

Otto anni dopo ci riprova nella finalissima vinta questa volta da Brad Daugherty: l’irlandese si alza per primo dal tavolo al nono posto (17.250$). Riesce ad andare in the money  nelle edizioni del 1990, 1994, 1996 e 2007. Nel 1998 arriva il primo ed unico bracciale (nell’evento PLO), battendo in heads-up Johnny Chan. Il grande pubblico ha imparato a conoscerlo in Gran Bretagna quando ha partecipato al celebre programma televisivo Late Night Poker.

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Nel 2004 ha vinto il Poker Million su Sky Sports, battendo Dave "The Devilfish" Ulliott. Quattro anni dopo ci ha provato il figlio Eoghan e per poco il ragazzo di Dublino non ha fatto centro: secondo posto e premio di consolazione per 280.000$. O'Dea senior ha vinto in carriera più di 1.000.000$ ed è andato in the money in 23 occasioni alle World Series per 471.687$.

Eoghan, a soli 26 anni, è sulla buona strada: potrebbe oscurare il mito del padre ed arrivare sul gradino più alto del Main Event. Il 5 novembre partirà con il secondo stack al tavolo (33,9 milioni di chips), dietro solo al ceco Martin Staszko (40 milioni). La sua carriera è iniziata online come molti ragazzi della sua generazione: su internet è noto con i nick “tiltpaddy” e “intruder123”.

Solo quest’anno è andato a premio al Rio in 4 occasioni (5 in totale). Prima dell’exploit di questi giorni, il suo migliore risultato è stato un secondo posto nel dicembre del 2009, nel World Poker Tour di Marrakech per 388.500$. Buon sangue non mente.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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