Si avvicina la notte a Sanremo e uno dei protagonisti della giornata è senza dubbio Erion Islamay, sempre nelle prime posizioni fino ad una bad beat, a pochi minuti dalla pausa cena, che ha ridimensionato il suo stack a 180.000 circa. Il pro di GDPoker però non si dà per vinto, tutto è ancora aperto.
Un avvio di torneo importante da parte tua. Sei soddisfatto?
Ho chiuso il day 1 da chipleader, mi sento di sostenere che ho giocato molto bene, sono stato anche fortunato perché quando avevo i kapponi (KK) ho trovato un avversario con i jacks e tutto è andato in discesa.
Fino alla chiplead…
Nelle ultime tre mani del day 1 sono riuscito a fare double up e chiudere in testa, nascondendo bene un full contro un avversario molto forte che però ha interpretato male la mano e me le ha sparate tutte in bluff.
Nel day 2 sei partito forte ma poi cosa è successo?
Ho cominciato in maniera positiva, ho fatto un call che sembrava facile ma in realtà era molto difficile, con il full più basso che c'era in tavola, dove la mia avversaria aveva un full maggiore oppure era in bianco: per fortuna era in bluff.
Verso sera però è arrivato il colpo basso…
Purtroppo ho perso AQ contro AQ con colore runner-runner e sono sceso a 180.000 ma il torneo è ancora lungo e c'è ancora tanto da vedere.
La struttura è molto deep: come pensi di gestire le prossime fasi?
Questi sono tornei fantastici perché hai la possibilità di gestire in maniera ottimale il tuo stack e visto che la struttura è così lenta e giocabile, non devi mai arrenderti e gestire al meglio ogni tuo big blind. E' per questo che gli EPT sono i migliori tornei nel circuito europeo.
Non pensi sia un’edizione inedita dell’EPT con pochi players azzurri?
Si e soprattutto nel day 1B solo tre italiani hanno chiuso nella top 40, un dato che fa intuire come ci sia ancora un predominio straniero, parlando di qualità di gioco. Sono sicuro però che daremo battaglia a questi stranieri super forti.
Sei diventato un top grinder come giocatore di heads-up sng ora qual è il tuo main game?
All'inizio facevo heads-up ora solo cash game. Ho deciso di cambiare totalmente, sono soddisfatto ma bisogna studiare molto ed applicarsi in maniera costante. E’ una sfida dura ma appassionante.
Quanti nuovi trick inventi all’anno?
Pochi perché mi concentro molto di più sul gioco online, ne ho creati 15, 16 ma è un divertimento collaterale al poker.