Fabio Coppola, uno dei grinder italiani più noti di Las Vegas, ha vissuto otto giorni sulla cresta dell’onda tra Venetian e Bellagio, centrando due tavoli finali e sfiorando il terzo in un evento di Pot Limit Omaha. Sulla Strip fa sempre caldo, ma dicembre è uno dei mesi più intensi dell’anno per i giocatori di poker, in particolare per chi ama i tornei, con un’offerta impareggiabile.
Fabio non si è lasciato sfuggire l’occasione ed ha collezionato due settimi posti (uno nel 560$ del Bellagio con 422 players al via e l’altro al Venetian nel 400$ NLHE con 340 iscritti e 100.000$ Gtd) che gli hanno consentito di incassare complessivamente più di 10.000$, quando in entrambi i tornei la prima moneta superava i 40.000$. Peccato poi per il 12esimo posto nell’evento da 1.040$ PLO del Bellagio.
In questo Articolo:
- 1 Sei in rush, il tuo dicembre non è male…
- 2 Bilancio di questi mesi?
- 3 Come è andato il torneo?
- 4 Quali sono le sensazioni in questo periodo pre-natalizio in mezzo al deserto?
- 5 Tanti amatori ma anche parecchi squali in agguato...
- 6 Levaci una curiosità: il Natale invece a SinCity è sentito?
- 7 Cosa vuol dire giocare a Las Vegas per te? Ti senti a casa?
- 8 Conoscere la maggior parte del field è un vantaggio o uno svantaggio?
- 9 Esempi?
- 10 Fare il professionista a Las Vegas è sostenibile?
- 11 Quindi sulla Strip è possibile grindare live in modo profittevole?
- 12 Quindi tu consigli di giocare nella città delle luci?
- 13 Si trovano tornei con buy-in così basso?
- 14 Che garantiti si possono trovare durante la settimana?
- 15 I casinò più attivi?
- 16 La California è un’altra location dove puoi fare il giocatore professionista?
Sei in rush, il tuo dicembre non è male…
Guarda due giorni fa mi sono divertito molto nel torneo PLO da 1.100$, con un field di super duri come Jesse Sylvia, runner up Main Event WSOP, Freddy Deeb e il fratello di Sorel Mizzi. Spero sia di buon auspicio per il torneo da 10.000$ in programma domani al Bellagio, il World Poker Tour 5 Diamond Classic. Prevedo un premio per il vincitore di almeno 700.000$. Molta gente parteciperà a questo evento.
Bilancio di questi mesi?
Ho giocato poco. Sono stato quasi sei mesi in Italia, ma da quando sono tornato ho preso parte a 5 tornei ed ho fatto bene. Diciamo che la run c’è...
Nell’evento PLO ho eliminato un super duro come Jeff Madsen ed ho bustato anche Freddy Deeb.
Come è andato il torneo?
Nella fase decisiva per due volte ho floppato scala nuts ma in un’occasione l’avversario ha chiuso full e nell’altra colore. Normale nel PLO, ma io ero corto e dovevo metterle dentro. Sono uscito con set over set. Oramai il mio stack era esiguo.
Quali sono le sensazioni in questo periodo pre-natalizio in mezzo al deserto?
E’ molto redditizio perché è un momento dell’anno dove ci sono tantissimi turisti che arrivano dagli stati vicini come la California e non sono proprio giocatori modello. Secondo me è il periodo dove si possono fare più soldi nel cash game e soprattutto nei tornei, perché i field sono morbidi. Logico che dove ci sono tanti players occasionali ci sono anche i professionisti, questo è l’unico problema, ma tutto nella vita non si può avere.
Tanti amatori ma anche parecchi squali in agguato...
Si, è normale incrociare le armi ai tavoli con tutti i top grinder di Las Vegas in questo periodo. Ti trovi così vicino a Justin Young, giocatore fortissimo soprattutto nel cash, David Levi e molti alti. Sono tutti forti e ti creano problemi ma è bello così.
Levaci una curiosità: il Natale invece a SinCity è sentito?
Diciamo che dal 20 dicembre fino a Capodanno è strano, perché ci sono molti turisti indiani e cinesi che non festeggiano il Natale. Inoltre è caldo e non c’è la neve, quindi che Natale è? Io andrò via con mia moglie all’Hard Rock a Lake Tahoe, un posto meraviglioso qui in Nevada, una località dove puoi sciare.
Cosa vuol dire giocare a Las Vegas per te? Ti senti a casa?
Si, per me andare al Bellagio è la stessa cosa di quando i protagonisti di Rounders si ritrovano tutti ad Atlantic City. Ci salutiamo e ci conosciamo tutti tra regular.
Conoscere la maggior parte del field è un vantaggio o uno svantaggio?
Puoi sfruttare il fattore psicologico se conosci bene i tuoi avversari. Bisogna capire anche le persone come stanno. Se è una brutta giornata per te, devi fare finta di nulla. I giocatori sono a conoscenza di tutto quello che succede ai propri avversari.
Esempi?
C’era un giocatore in difficoltà economica, si chiama James ed è molto noto a livello internazionale. Era in bolla e l’hanno messo sotto pressione perché sapevano che doveva fare risultato ad ogni costo. Se non sei rollato, meglio che nessuno lo sappia sulla Strip.
Fare il professionista a Las Vegas è sostenibile?
Penso che sia una delle poche città al mondo dove sia possibile farlo, almeno nei tornei live. In Italia è impossibile, le spese per le trasferte non te lo permettono. Io abito vicino alla Strip, a 5 minuti dal Bellagio, volendo posso fare dinner break anche a casa.
Quindi sulla Strip è possibile grindare live in modo profittevole?
Anche se la rake è alta rispetto a giocare online, tutto è compensato dal fatto che c’è una larga porzione del field che è molto facile da contrastare.
Quindi tu consigli di giocare nella città delle luci?
Considerando che viviamo in un’epoca dove i field online sono durissimi e dove vi è carenza di sponsorizzazioni, devi vivere per forza in una città come Vegas se vuoi fare il professionista sia per i tornei che per il cash. Devi vivere vicino alle sale da gioco. Qui hai a disposizione i casinò che vuoi e puoi giocare 24 ore al giorno, qualsiasi game e per tutte le tasche, da 40 dollari in su.
Si trovano tornei con buy-in così basso?
Alcuni mie alunni (faccio coaching ad alcuni ragazzi per insegnargli l’ABC e l'approccio al poker), giocano i turbo daily, tornei che durano 3-4 ore, ma che gli permettono di fare esperienza, con buy-in da 40 dollari. Un esercizio per poi salire di livello.
Che garantiti si possono trovare durante la settimana?
Garantiti da 25.000$ quasi tutti i giorni. E’ vero, sono costosi, tipo 200$ ma il realtà il field è super soft e si può battere. Vegas è l’unico posto dove puoi permetterti di fare il professionista live. In Italia è insostenibile. Solo le super star come Pescatori e Sammartino che hanno vinto molto, possono permettersi di viaggiare in tutta Europa per giocare. I costi da sostenere sono esagerati. Qui puoi fare vita normale e grindare sempre dal vivo.
I casinò più attivi?
Il Venetian offre tornei giornalieri in maniera costante da 12.500 e 25.000 garantiti e quando ci sono i Festival puoi arrivare a 100.000$. C’è poi l’opportunità di giocare a Los Angeles (che è vicina) e trovare una bella azione. Quando c’è il WPT LA Poker Classic, giochi là per un mese e mezzo se vuoi, con mtt che arrivano fino ad un milione di montepremi.
La California è un’altra location dove puoi fare il giocatore professionista?
Si, è più costoso e dispersivo, però Las Vegas e la California sono gli unici due posti dove, a mio avviso, è possibile vivere con il poker.
Fabio Coppola ci racconta Antonius!