Vai al contenuto

"Face The Ace" senza pace: causa milionaria in arrivo

Non sembrano finire i guai per "Face The Ace", il TV show di NBC e Full Tilt Poker che cerca di regalare ad un comune mortale la chance di affrontare i campioni del poker e vincere un milione di dollari. Come avete avuto modo di leggere dalle nostre pagine, lo show non ha avuto l'impatto sperato con il pubblico, e i dati relativi all'audience hanno indotto la NBC a cambiarne la collocazione in palinsesto. Da questa settimana infatti "Face The Ace" è programmato per il sabato pomeriggio.

Ma non è certo questa la peggiore notizia per lo show. Poker Productions, la società creatrice del format poi sposato da NBC e Full Tilt Poker, si trova a dover affrontare una causa milionaria che, qualora venisse persa, significherebbe qualcosa di molto vicino alla rovina per l'azienda.

Un uomo chiamato Brandon McSmith ha fatto causa alla stessa Poker Productions per ben 85 milioni di dollari, sostenendo che la società gli avrebbe rubato l'idea. Sembra che due anni fa, McSmith si presentò agli uffici di Poker Productions per proporre un nuovo tv-format. Di cosa si trattava? secondo quanto sostiene McSmith, era l'idea di uno show in cui giocatori dilettanti potevano sfidare i campioni del poker, con la possibilità di vincere tickets per le WSOP. Ogni poker pro sarebbe rimasto nascosto dietro una porta, in modo da rendere la scelta del concorrente davvero casuale.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Poker Productions rifiutò l'idea e McSmith tornò a casa, cercando di metabolizzare la delusione. Ma quando - due anni dopo - la stessa società di produzione viene fuori con "Face The Ace", la cui formula ricorda in maniera perlomeno sospetta l'idea originale di Brandon McSmith, nella testa di quest'ultimo scatta l'allarme recante una scritta del tipo "oddio mi hanno fregato!!!".
Così il nostro amico si precipita dal suo avvocato, e le conseguenze per adesso si limitano a quanto avete appena letto. Non si sa infatti se e in qual modo McSmith possa trovare il modo di convincere i giudici del plagio subito. Riuscirà a dimostrare le proprie ragioni?

 

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI