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Flavio Ferrari Zumbini: successo imprevisto o predestinato?

Flavio Ferrari Zumbini, qui al WPT VeneziaA volte il successo è qualcosa che hai nelle corde e nel destino, e ti premia anche se non hai fatto nulla di particolare per cercarlo. Sembra una frase cucita su misura per Flavio Ferrari Zumbini, pro di Glaming e ormai personaggio di enorme spicco nel mondo del poker italiano.

Lo abbiamo incontrato durante il recente Glaming Tour di Milano, e nella breve intervista che state per vedere Flavio si sofferma a riflettere proprio sul suo personaggio ormai popolarissimo, nonostante non ricalchi affatto alcun clichè tra quelli attualmente in voga nei mass media del Bel Paese: non è aitante o lampadato, non urla, non prevarica, non ammicca alle telecamere...E' semplicemente se stesso, eppure ha conquistato tutti.

E' lui il vero "miracolo italiano", che arriva al successo grazie a studio, cultura, educazione e competenza?
Sentite cosa risponde Zumbini stesso, che poi come al solito non manca di lanciare qualche considerazione tecnica interessante: in questo caso, il tema è "il NL Hold'em è un gioco destinato ad essere risolto?"

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N.B.: Nel video si fa riferimento ad un'altra intervista che Flavio ci rilasciò quasi due anni fa. Per chi l'avesse persa, eccola: Il poker secondo "Confiteor": intervista con Flavio Ferrari Zumbini.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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