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Fondi al sicuro ma problemi fiscali per i players USA?

tom-dwanI players statunitensi sono stati rassicurati da PokerStars.eu con un secondo comunicato pubblicato su Twitter e apparso anche sul client della piattaforma internazionale. A loro sarà vietato l’accesso ai giochi real money ma sono stati rassicurati per quanto riguarda le disponibilità sui loro conti. Stesse garanzie sono state dichiarate da parte di Full Tilt Poker. I top players ostentano tranquillità: Tom Dwan su Twitter ha dato per scontato il cash out per i conti delle due piattaforme internazionali.

PokerStars.eu ha confermato che a maggio sarà organizzata l’ambita edizione delle Spring Championship Of Online Poker (SCOOP) che però – per la prima volta nella storia della competizione – non avrà per protagonisti i residenti USA. Il servizio di gioco invece è sempre stato garantito a tutti gli altri players del mondo.  “I fondi dei giocatori sono al sicuro” ha ribadito nel secondo comunicato Stars che ha invitato i propri clienti a contattare il servizio di supporto tramite email per le informazioni specifiche.

Anche alcuni giocatori italiani hanno rivelato sul nostro forum di aver ricevuto conferma positiva sull’operazione di cash out da parte di Full Tilt Poker

I giocatori d’oltre oceano però devono prestare la massima attenzione riguardo anche altri aspetti. Sanford Millar, avvocato fiscalista di Los Angeles e Commissario della Commissione consultiva di Diritto tributario dello Stato della California ha messo in guardia i players americani: “Qualsiasi residente negli Stati Uniti che rivendica un diritto sui propri depositi, deve aspettarsi un’indagine penale da parte del FBI e dell’IRS (la temibile agenzia delle entrate USA, ndr)”.

antonio-esfandiari“Nel caso di un reclamo – afferma l’avvocato Sanford Millar – il player dovrà adempiere agli obblighi di comunicazione completa su richiesta del FBI e IRS (molto probabilmente con il coinvolgimento della Criminal Investigation Division) e potrebbe  entrare in possesso della documentazione necessaria solo dopo un periodo di tempo non trascurabile, ad un costo non banale. Queste sono le mie osservazioni personali”.

Naturalmente, è solo un’eventualità, considerando che le rooms hanno garantito il regolare rimborso del saldo dei conti gioco. In questo modo non vi sarà bisogno di nessuna azione giudiziale che possa – d’ufficio – far intervenire anche la polizia federale e l’IRS. Le agenzie governative però stanno ponendo un grado di interesse elevato al settore del gioco online.

E’ logico che i players residenti negli USA dovranno prestare la massima attenzione. Diventa per loro troppo rischioso continuare a giocare sulle piattaforme offshore. E non è solo un problema di tutela delle proprie disponibilità finanziarie, bensì fiscale e negli Stati Uniti, per questo tipo di reato, non si scherza. I segnali che giungono dal Dipartimento di Giustizia di New York sono chiari. E risulta difficile, con la bufera in corso, poter pensare ad una legge approvata a Washington nei prossimi mesi. Si tratta di un processo più lungo. I grinder ed i professionisti a stelle e strisce potranno solo giocare live oppure trasferirsi in paesi dove il gambling è regolamentato su internet.

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espn-pokerEd è notizia ufficiale che ESPN  Sport ha sospeso dal proprio palinsesto tutti i programmi sul poker e tagliato definitivamente gli spot pubblicitari. D’altronde la posizione del network non è delle migliori: solo durante il Main Event delle WSOP, trasmetteva gli spot delle società sotto inchiesta, con le indicazioni delle carte di credito disponibili per i versamenti.

Se è vero che diverse società cercano di approfittare dell’anarchia, c’è anche chi sta scappando alla velocità della luce dagli USA.

Non è un caso che una room ambiziosa come Victory Poker si sia ritirata dal mercato americano. Il CEO Dan Fleyshman ha dichiarato su Twitter: “Ho chiesto al nostro provider Cake Poker Network di bloccare i giocatori che si connettono dagli Stati Uniti. Due terzi dei nostri players non sono americani e pertanto la perdita non dovrebbe incidere su Victory Poker. Non voglio interferire con il Governo”. I mercati europei saranno la nuova frontiera.

Dan Fleyshman, rispetto agli 11 indagati, è residente negli Stati Uniti e potrebbe essere un bersaglio facile per il Dipartimento di Giustizia. La sua room nell’ultimo anno ha guadagnato importanti quote di mercato oltre oceano ma il passo indietro sembra inevitabile. Ed anche il contratto di sponsorizzazione con Victory di Antonio Esfandiari – secondo alcuni forum – sarebbe in bilico.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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