Nella serata di ieri si è tenuta la ProChat avente come protagonista Giacomo "ita.dred" Loccarini: un occasione, per molti dei nostri utenti, di confrontarsi con lui su numerosi aspetti riguardanti la sua carriera ed il poker.
Il coach di PokerMagia ha risposto ad un centinaio di domande diverse, nell'arco di una chat durata un paio d'ore. Giacomo ha toccato alcuni argomenti di cui già aveva parlato nella sua intervista - come ad esempio il thinking process che ha seguito nell'ultima mano dell'IPT di Malta - per poi spaziare su altri completamente nuovi, stimolato dalla curiosità dei nostri utenti.
Quando ad esempio c'è chi gli chiede se la vittoria dell'IPT di Malta coincida con l'emozione più grande che ha provato nel suo percorso di giocatore professionista, "ita.dred" risponde così: "Non mi ero mai soffermato a pensarci, ma sicuramente lo è stata, assieme al secondo posto ottenuto all'Italian Pro League, ma serve del tempo per realizzarlo davvero. Quando vinci, inizialmente ti sembra quasi che sia finto...".
Anche in questa occasione Giacomo non manca di ringraziare alcuni di quelli che considera i suoi mentori pokeristicamente - fra cui Carlo "mandrake" Bordogna, Francesco "Somfranz" Labate e Dario Minieri - ed ha anche modo di spiegare quale sia la sua filosofia di fondo come giocatore: "Nel poker non riesco mai ad essere troppo soddisfatto di quello che ottengo, raggiunto un traguardo mi concentro sempre sul successivo. Trovo sia importante sapersi sempre mettere in discussione, rimanendo umili con se stessi ma contemporaneamente tirando fuori il giusto carattere una volta al tavolo da gioco".
Immancabile un riferimento alla sua sfida contro Lucio "Luciom" Martelli, persa sul filo di lana nell'ultima palpitante sessione. A chi gli domanda se affronterebbe una rivincita, Giacomo risponde come chi lo conosce bene si aspetterebbe da lui: "In questo momento penso di no, perché giocare quattro ore ogni giorno su altrettanti tavoli di heads-up cash game contro un avversario molto preparato è stancante, mette addosso molta pressione. Naturalmente se me lo domandasse lui accetterei immediatamente, il mio ego non mi consentirebbe di fare altro...".
Parlando invece del denaro, che certamente un giocatore professionista di un certo successo inizia a guadagnare in misura importante, Loccarini ammette come non sia semplice il tacito rapporto ambivalente che un poker player ha con i soldi. Spiega infatti: "Mentre giochi, non devi farti condizionare negativamente dal denaro. Tuttavia, allo stesso tempo nella vita di ogni giorno devi essere bravo a non perdere il contatto con il suo valore, è importante quindi non trasferire questa mentalità nel quotidiano".
Infine, conferma la sua caparbietà quando parla del suo approccio con i momenti negativi che un giocatore si trova inevitabilmente a vivere: "Ne ho avuti molti, così come ne ho avuti altrettanti di belli, ma in ogni caso non ho mai pensato di lasciare il poker. Mollare non fa parte così spesso del mio dizionario, ma capita che possa prendermi una pausa dal gioco per alcuni giorni dopo una delusione in termini di risultati, o di giocare un livello inferiore a quello abituale, in modo da riacquistare sicurezza nelle mie capacità".
Ed anche se non ama pianificare nel dettaglio il proprio futuro, è indubbio che una delle prossime mete per Loccarini portino il nome di World Series Of Poker: "Credo che giocherò il Main Event ed un evento di No Limit Hold'em 6-max, ma Dario Minieri sta cercando di convincermi a giocarli quasi tutti, quindi vedremo...".
L'appuntamento più vicino è tuttavia l'IPT di Nova Gorica che prenderà il via il prossimo 17 marzo, un appuntamento in cui Giacomo "ita.dred" Loccarini cercherà di dare nuovamente il meglio di sé...