A Malta, durante il World Gambling Briefing, l’avvocato Quirino Mancini ha rivelato che “l’accordo bilaterale tra Italia e Francia sul gioco online è vicino alla conclusione”. Una notizia in controtendenza rispetto al momento storico e politico che stanno vivendo i due paesi, divisi sulla scena internazionale dalla crisi libica, il caso Parmalat e dai recenti problemi dell’immigrazione. Ma il business sul gaming in rete sembra mettere tutti d’accordo.
Il legale romano è entrato nei dettagli durante la conferenza nello splendido Hotel Casinò Hilton di Portomaso: “le delegazioni dei due stati si sono incontrate due settimane fa – ha riportato l’agenzia Agipronews – analizzando le modalità di controllo degli operatori. L’Italia è vista a livello comunitario come un esempio positivo sotto il profilo fiscale: con il Ddl Abruzzo il prelievo viene applicato non più sul turnover ma sui margini. Il Governo – commenta Mancini – ha compreso che era necessario cambiare approccio. Nessuno lo credeva possibile ma hanno mutato il modo di regolare”.
“Il legislatore – prosegue l’avvocato – italiano ha imparato, in tempi brevi, la strada per attirare nuovi operatori e tenere competitivo il mercato: cambiare le cose, adattarle, migliorare le condizioni di esercizio del gioco, rendendolo sostenibile. Il messaggio dovrebbe arrivare ai paesi che stanno per legiferare”.
L’intesa tra Italia e Francia potrebbe essere una spinta decisiva per una prossima uniformità a livello fiscale nel mercato unico. Un obiettivo dichiarato dalla stessa Commissione Europea al momento dell’apertura della fase di consultazione del libro verde. C’è chi però va oltre. Autorevoli fonti ipotizzano uno scenario fino a poco tempo fa impensabile: un’apertura reciproca tra i due mercati, quello italiano e francese che potrebbe allargare il bacino ad operatori e giocatori.
D’altronde il mercato francese è già aperto a tutti i residenti comunitari: non a caso il Main Event delle Scoop di PokerStars France, con buy-in da 500€, è stato vinto pochi giorni fa, da un misterioso giocatore inglese su un field di 1426 players.
Al momento il settore del gioco online (soprattutto le scommesse sportive) è in crisi a Parigi e dintorni: sia i giocatori che gli operatori sono scontenti per le condizioni imposte dal fisco transalpino. Ed il mercato rischia il collasso. Per questo motivo il Governo Sarkozy è alla ricerca di nuove soluzioni e le consultazioni con l’Italia potrebbero portare buoni consigli.