Vai al contenuto

Giudice ordina: “Vinci a poker o vai in galera”

poker-manetteSamuel McMaster Jr è stato giudicato colpevole di 26 capi di imputazione a causa di una frode relativa alla vendita di titoli falsi. Il giocatore professionista statunitense (con alcuni piazzamenti in the money al WPT) è stato condannato da un tribunale del New Messico a 12 anni di carcere.

 

I giudici però gli hanno dato una seconda possibilità: nel caso dovesse riuscire a risarcire le vittime della truffa da lui messa in atto, potrà ottenere una condanna più mite. Essendo però un giocatore professionista, la sua unica fonte di guadagno è il poker. E qui viene il bello. Un giudice l’ha autorizzato ad uscire dai confini del New Messico per poter partecipare ai tornei di texas hold’em. In questo modo avrà la possibilità di rimediare alla frode finanziaria se la buona stella lo assisterà.

Il giocatore professionista ha siglato un accordo con il tribunale in questi termini: se riuscirà a risarcire 7.500$ ogni mese, per un semestre intero, potrà ottenere una pena più mite. Nel caso invece dovesse saltare due pagamenti, dovrà scontare la condanna per intero. La varianza segnerà il suo futuro. Il suo destino è a un bivio: vincere o finire in galera.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Il procuratore, Phylis H. Bowman ha giustificato l’ordinanza da lui emessa: “Samuel McMaster non rappresenta una minaccia violenta per la società. Non è pericoloso e quindi può varcare i confini del New Messico”. La sua storia ha già attirato l’attenzione di alcuni produttori di Hollywood.

Problemi finanziari anche per un altro poker player: Matthew Casterella, 29enne originario di New York, nonostante le sue vincite in carriera ammontino a 1.7 milioni di dollari, tra cui un braccialetto WPT (Borgata Open nel 2007), è rimasto al verde. E preso dalla disperazione si è lanciato dal Tappan Zee Bridge, tristemente conosciuto perché dal 1998 al 2008, ben 25 persone hanno deciso di suicidarsi proprio da quel ponte, gettandosi nell’Hudson River.

Matthew Casterella si è lanciato da 42 metri ed è stato recuperato dall’acqua ancora cosciente ed in buone condizioni di salute. Per la polizia è vivo per miracolo. La sua storia e quella di  Samuel McMaster Jr rappresentano l’altra faccia della medaglia del mondo dorato del poker. Ricordatevi sempre: rispettate il vostro bankroll e non fate mai il passo più lungo della gamba.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI