A leggere i numeri della room di Stanleybet.it nel mercato italiano, viene un dubbio: il poker è realmente in crisi di popolarità oppure la flessione generale è stata indotta dalla volontà degli operatori di non investire in questo business?
Perché - nel giro di poco tempo - la room italiana del bookmaker di Liverpool ha acquisito quote di mercato importanti, grazie ad un piano mirato e con idee molto chiare dei suoi manager, a testimonianza che se si lavora bene e si investe, la vecchia texana può portare clienti ed essere fonte di revenue.
“Fino a due anni fa su Stanleybet.it il poker non era presente tra i prodotti offerti. Adesso siamo nella top 10 degli operatori italiani in questo settore” commenta Giuseppe Bellomo, poker manager di Stanleybet.

Giuseppe, insieme a Ivan Fantasia e a tutto lo staff, sta lavorando senza sosta per la seconda edizione di The Poker One che si terrà al Casinò Perla di Nova Gorica dall’1 al 4 giugno, a testimonianza che l’azienda punta forte sul poker. “Ho delle ottime sensazioni in vista dell’evento in Slovenia. Dalla prevendita sono arrivati segnali positivi: : il montepremi potrebbe essere più alto rispetto ai €250.000 previsti”.
In questo Articolo:
- 1 La vostra rete ha risposto presente?
- 2 Parlavi di target di giocatore diverso presente al The Poker One. Puoi spiegarci meglio?
- 3 Online, con freeroll e satelliti, avete messo parecchi ticket in palio.
- 4 A proposito di online: conosciamo bene il potenziale di Stanleybet, ma come avete fatto a fare passi così importanti e con questa velocità?
- 5 A dicembre 2016 siete passati da Active Games a People’s Poker.
- 6 Voi siete la dimostrazione che se un’azienda lavora bene ed investe, ci sono dei margini di crescita anche in un mercato in "crisi" come il poker.
- 7 In merito all’ acquisizione di clienti, lavorando su un target di players occasionali, avete nuove strategie o programmi al riguardo?
- 8 Cosa intendi al riguardo?
- 9 Lato professionisti e regular come vi state muovendo?
- 10 Cosa pensi del trend generale del mondo del poker? Le principali piattaforme stanno tagliando i loro vip system.
- 11 Pensi che la crisi del poker sia dovuta ad una minore popolarità del gioco o perché molte aziende hanno preferito investire su altri business?
- 12 A proposito di estero: cosa pensi della liquidità internazionale? Sarà una svolta per il poker italiano?
- 13 Nelle scommesse Stanleybet.it presenta ciclicamente delle novità: avete qualche sorpresa sulla rampa di lancio?
- 14 Lato casinò invece in che direzione state lavorando?
La vostra rete ha risposto presente?
Il nostro target giocatore è diverso rispetto ad altre realtà. I nostri centri ed agenzie scommesse hanno risposto in maniera ancora più determinata rispetto alla prima tappa di dicembre. Ci hanno dato fiducia ed hanno aderito in massa.
Parlavi di target di giocatore diverso presente al The Poker One. Puoi spiegarci meglio?
Si, non è il classico evento creato per i professionisti, ma sarà un torneo frequentato soprattutto da persone che amano divertirsi ai tavoli e che interpretano il poker come un passatempo, un divertimento. Inoltre tutti condivideranno il sogno di vincere un primo premio che può essere di almeno €60.000. Considerati alcuni nomi già confermati, siamo certi che anche tanti professionisti apprezzino questa caratterizzazione data al nostro evento.
Online, con freeroll e satelliti, avete messo parecchi ticket in palio.
Si, abbiamo puntato sull’acquisizione di nuovi clienti dando loro la possibilità di partecipare ogni domenica ad un freeroll per vincere i ticket. I vecchi clienti, invece, li abbiamo voluti premiare per la loro fedeltà con un satellite dal prezzo simbolico, di soli 5 Euro. Abbiamo messo in palio circa 40 biglietti.
A proposito di online: conosciamo bene il potenziale di Stanleybet, ma come avete fatto a fare passi così importanti e con questa velocità?
Il progetto online di Stanley è iniziato circa due anni fa. C’era un sito base, pochi giochi da casinò e naturalmente la piattaforma sport che è il core business dell’azienda. Su Active Games abbiamo lanciato il poker, lavorando prima con la nostra rete, che rappresentalo zoccolo duro e poi iniziando a fare web affiliation. Mese dopo mese siamo cresciuti acquisendo quote di mercato.
A dicembre 2016 siete passati da Active Games a People’s Poker.
Si, con questo network abbiamo fatto il salto di qualità decisivo e siamo entrati nella top 10 degli operatori come raccolta. Un risultato che è il frutto di un lavoro costante portato avanti dal team online. Un primo traguardo che ha tracciato la strada per farci lavorare sempre meglio, convinti che si possa ancora crescere.
L’evento di Nova Gorica va in questa direzione, il The Poker One è una vetrina importante per il poker e testimonia come il successo di Stanleybet in questo business non sia frutto del caso ma è un qualcosa di voluto, costruito e strutturato.
Voi siete la dimostrazione che se un’azienda lavora bene ed investe, ci sono dei margini di crescita anche in un mercato in "crisi" come il poker.
I nostri risultati sono in assoluta contro tendenza: quando si parla del mercato del poker, c’è sempre un segno meno davanti, soprattutto nel cash game. Noi ogni mese registriamo un segno più. Ad aprile siamo cresciuti del 16% e ci aspettiamo a maggio un altro segno positivo.

In merito all’ acquisizione di clienti, lavorando su un target di players occasionali, avete nuove strategie o programmi al riguardo?
Stiamo programmando una serie di attività di welcome (ma anche operazioni di retention) pensate unicamente per i giocatori ricreazionali. Pensiamo in particolare a bonus facili da riscattare.
Cosa intendi al riguardo?
Vogliamo promuovere bonus orientati al giocatore occasionale, In tal senso abbiamo riscontrato un’ottima risposta, ad esempio, con i fun bonus nelle slot online. Sono strumenti che aiutano le persone ad avvicinarsi al prodotto e proveremo a replicare una strategia simile anche per il poker. Sono convinto che questa sia la via giusta per acquisire nuovi pokeristi provetti.
Lato professionisti e regular come vi state muovendo?
Abbiamo una percentuale di pro nel nostro field e al fine di creare un ambiente ideale anche per questo segmento di clientela vogliamo rendere più alti i montepremi delle classifiche di cash game a partire dal prossimo settembre.
Cosa pensi del trend generale del mondo del poker? Le principali piattaforme stanno tagliando i loro vip system.
Il loro obiettivo è un incremento del profitto netto sul singolo giocatore. Mi auguro che tali tagli vengano reinvestiti al fine di creare un circolo virtuoso che porti maggiori depositi. A livello internazionale un grande operatore come iPoker è andato in questa direzione tagliando le gambe ai rakebacker pro e premiando quelle imprese che invece portano nuova liquidità. In questa operazione il network non ha perso traffico ma anzi lo ha incrementato, allo stesso tempo aumentando la revenue share per le imprese con un business del poker sano.
Pensi che la crisi del poker sia dovuta ad una minore popolarità del gioco o perché molte aziende hanno preferito investire su altri business?
I Velox sono il classico esempio che idee e prodotti nuovi portano entusiasmo e nuovi players. Non è vero che il poker sia passato di moda, sono le imprese che hanno smesso di investire e programmare. Guardando all’estero, ritengo Winamax il perfetto esempio: se un’impresa lavora bene sull’innovazione, può ottenere risultati importanti e cambiare il trand di mercato.
A proposito di estero: cosa pensi della liquidità internazionale? Sarà una svolta per il poker italiano?
Potrebbe essere la seconda giovinezza del poker. Quest`ultimo come sappiamo è un gioco di liquidità ed aumentare questo parametro vuol dire poter tornare ai tempi del .com, seppur con delle differenze. Per un brand internazionale come Stanleybet è senza dubbio un fattore importante, considerando la nostra forte presenza in altri mercati oltre all’Italia. Sono solo molto curioso di vedere come le varie poker room gestiranno la questione fiscale dei differenti paesi aderenti, da questo dipenderà anche il successo o l`insuccesso dell`allargamento della liquidità.
Nelle scommesse Stanleybet.it presenta ciclicamente delle novità: avete qualche sorpresa sulla rampa di lancio?
Essendo soprattutto uno sportbook, Stanleybet cura con particolare attenzione il prodotto ed in tale ottica assicura un live streaming programmato con parecchie leghe professionistiche. I nostri utenti possono già seguire in diretta migliaia di eventi, dall’NBA alla Lega Pro, fino ai tornei di tennis più famosi. Inoltre abbiamo da poco online una nuova piattaforma rinnovata proprio per lo Sport ed in occasione della prossima stagione inseriremo numerosi nuovi mercati.

Lato casinò invece in che direzione state lavorando?
Il team di Stanleybet sta lavorando per migliorare tutta la user experience con una nuova lobby ricca di funzioni interessanti. Inoltre ben presto i nostri clienti potranno giocare a tutti i giochi dei due maggiori provider internazionali di casinò. Avremo un`offerta di prodotto e promozionale di assoluto livello in tutti i mercati in cui operiamo.