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Gratta uno scratcher e vince $5 milioni ma non viene pagato

Thomas Ward di Long Beach, California, era convinto di avercela fatta ed aver vinto alla fine 5 milioni di dollari, dopo aver grattato una serie infinita di scratchers (gratta e vinci) in tutta la sua vita. E' sempre stato un appassionato di lotterie istantanee.

Nell'ottobre del 2016, aveva grattato il biglietto vincente (con il super jackpot) in una stazione di servizio lo scorso ottobre ma, dopo pochi giorni, è emersa l'amara verità: la California Lottery che gestisce il gioco del Gratta e Vinci nello Stato, gli ha negato il pagamento della vincita.

Scratcher acquistato dal figlio minorenne

La commissione della lotteria è stata zelante e inflessibile ed ha negato la vincita all'uomo perché a comprare i biglietti vincenti è stato il figlio minore (all'epoca aveva solo 16 anni).

Il regolamento severo della lotteria statale non permette ad un minorenne di poter comprare alcun tipo di scratcher.

 

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L'uomo si è difeso affermando che durante la sosta alla stazione di servizio è rimasto in auto ed ha mandato il figlio a ritirare le vincite di 12 biglietti pari a 330 dollari. Il compito dell'adolescente era quello di incassare parte della vincita in contanti e con il resto di comprare altri 5 ticket da 20 dollari (ed uno di questi conteneva la vincita da 5 milioni di dollari).

Tribunale

Inoltre, il vincitore del jackpot ha lanciato l' accusa che i gestori della stazione di servizio non hanno esitato a vendere i biglietti nonostante il ragazzino fosse minorenne. Naturalmente tutto è finito in tribunale (l'uomo ha rivendicato la vincita) ed anche il titolare del negozio rischia una denuncia penale: le autorità giudiziarie californiane stanno indagando sulla sua cattiva condotta.

Ricordiamo sempre che il gioco d'azzardo è severamente vietato ai minori di anni 18 in Italia mentre negli USA di anni 21 (in quasi tutti gli Stati).

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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