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Harrah's: "Le WSOP presto in Italia e in Francia"

Mitch-GarberPresto le WSOP si disputeranno anche in Italia ed in Francia, almeno secondo i programmi d’investimento di Harrah’s, la multinazionale che detiene i diritti delle World Series of Poker.

A rivelarlo il CEO di Harrah's Interactive Mitch Garber in esclusiva alla rivista Inside Poker Business. “Sappiamo che strategicamente dobbiamo espandere gli eventi delle World Series fuori dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna (dove si disputano le WSOPE, ndr)”.

Il direttore operativo di Harrah’s si spinge oltre: “I nostri prossimi obiettivi sono l’Italia e la Francia. Siamo alla ricerca di poker rooms online partner per i due paesi europei che ci interessano”. Le WSOP saranno quindi un campionato del mondo itinerante e faranno concorrenza al format del World Poker Tour. Ma come si configureranno i tornei? “Non abbiamo ancora capito se in Italia ed in Francia organizzeremo singoli eventi o una parte delle WSOPE (World Series of Europe) che al momento si disputano solo a Londra”. In questo secondo caso, con ogni probabilità nel nostro paese le World Series si organizzeranno a settembre.

“Non – commenta Mitch Garber – abbiamo ancora deciso in tal senso: nei due paesi europei però potrebbe esserci una serie di eventi più ampia”. L’amministratore di Harrah’s promette: “Nei prossimi sei mesi abbiamo intenzione di sciogliere le nostre riserve e di annunciare i programmi”. Le WSOP Europe sono state lanciate nel 2007 e da quel momento si sono disputate solo a Londra. E’ precisa volontà di Harrah’s  cambiare strategie marketing e di mettere in atto una politica più aggressiva nell’online, rispetto a quello che fino ad ora è successo in Gran Bretagna. La multinazionale statunitense sta cercando partner forti nel nostro paese ed in Francia.

Gli eventi dovranno essere accompagnati e sostenuti da investimenti pubblicitari importanti anche per le prossime WSOPE di Londra in programma a settembre: “Noterete una maggiore spinta sotto il profilo marketing da parte nostra. Cercheremo di trasformare il torneo in un evento televisivo. Poi il nostro obiettivo dichiarato saranno Italia e Francia”.

Harrah's

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Secondo Inside Poker Business Harrah’s Interactive è attualmente in trattativa con alcuni partner locali italiani e francesi e non risulta che il brand WSOP abbia richiesto una licenza per operare nell’online. Si appoggerà a rooms già concessionarie. “La nostra strategia – conferma – è quella di legarci a forti partner e stiamo parlando con diversi interlocutori in questo momento. Non penso – rivela con grande umiltà – che noi abbiamo le infrastrutture o la competenza e l’esperienza sul posto per operare da soli in quelle aree geografiche.  Ha più senso una partnership”.

Infine traccia un identikit dei protagonisti delle trattative: “Le società con le quali stiamo parlando sono gestori di lotterie e media group”. E’ già partita la caccia ai futuri brand che saranno i registi di questa clamorosa operazione.  Secondo le rivelazioni del numero uno di Harrah’s il cerchio si stringe. A chi alludeva? In Italia, le società che gestiscono lotterie o giochi a totalizzatore sono Sisal (SuperEnalotto) e Lottomatica (concessionaria per la gestione del gioco del Lotto nella Penisola, e licenziataria di più di 50 lotterie nel mondo attraverso la società statunitense Gtech) ma non ci sono indiscrezioni e conferme in tal senso. In Francia invece sono diverse le società che sono entrate in partnership con Media Group: Bwin e Ladbrokes (joint-venture con Canal+) su tutte.  Ma azzardare ipotesi in questo momento sembra prematuro. Bisognerà aspettare prima di scoprire chi riuscirà ad organizzare i primi eventi WSOP sul suolo italico e nel continente europeo.

Per il poker italiano è un grande giorno e la conferma che i numeri di Sanremo della tappa del PokerStars European Poker Tour, non potevano essere ignorati.

Luciano Del Frate

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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