Una nuova class action è stata promossa contro la ‘galassia’ Full Tilt Poker: coinvolte nell’azione legale collettiva non solo la red room ma diverse persone e società del gruppo irlandese, comprese Orinic, Oxalic, Tiltware e Vantage.
Per responsabilità civile, è stato citato in giudizio anche il noto co-fondatore di Tilt, Howard Lederer, in compagnia dei due manager e soci Ray Bitar e Nelson Burtnick, rinviati a giudizio a Manhattan per gioco d’azzardo, riciclaggio e frode bancaria.
L’azione è stata promossa dai players canadesi Zayn Jetha e Donald Whelan che rivendicano – secondo EGR Magazine – il rimborso dei fondi depositati sui propri conti gioco, ancora bloccati. L’atto di citazione è stato depositato il 9 agosto.
E’ la seconda class action dopo quella di luglio promossa da Steve Segal, Nick Hammer, Robin Hougdahl e Todd Terry. In questo caso, oltre alle varie società collegate alla multinazionale, erano stati citati in giudizio tutti i membri del team Full Tilt, ad eccezione di Phil Gordon, per il quale è stato ritirato – in un secondo momento – l’atto di citazione. Si prevedono tempi sempre più duri per Howard Lederer e soci.
Cosa ne pensi del futuro della red room? Esprimi la tua opinione sul nostro forum!