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III Red Sea: vince Terracciano!

Erano rimasti in 31, sulle rive del Mar Rosso, a contendersi la vittoria nella terza edizione del "Red Sea Main Event". A comandare il gruppo era Di Gioia, mentre l’estremo outsider era il ceco Hlavcek. In palio, oltre alla successione al trono lasciato vacante da Francesco Nguyen, anche i 35.000€ del primo posto, una cifra a cui non si può rimanere indifferenti. Anche per questa ragione si inizia subito a spron battuto, con i numerosi shortstacks che cercano di risalire.

In un baleno escono nell’ordine Florio, Nisoli, Rigillo, Calenda e Pezzullo. Quindi è il turno di Marcucci, che pure aveva iniziato il day 2 nei quartieri alti. Su un flop visto da tre giocatori che dice j 9 4 Di Gioia fa check-call al bet 30k di Marcucci, mentre il terzo giocatore folda. Al turn scende un 10, Di Gioia va allin, Marcucci evidentemente non crede al colore del rivale e fa instant call, ma fa male:
Di Gioia q 5
Marcucci a j
L’asso al river è una ulteriore beffa per un Gianluca Marcucci già drawing dead, che esce dal torneo e regala una solida chip lead a Di Gioia con oltre 250mila chips!

Il gioco prosegue alla ricerca dell’uomo-bolla, che a questo evento è il 15° classificato. 14 sono infatti i posti premiati dal payout. Per diversi shortstacks usciti presto, ce n’è qualcun’altro che resiste stoicamente. E’ il caso del romano William Borner che, su flop 6 8 10, va in raise allin venendo chiamato dagli altri due presenti nella mano, che sono poi i chipleader: Di Gioia con K 6 e Terracciano con A 9. Il turn 10 e il river 10 regalano un full agli 8 9 di Borner, che così ottiene un insperato triple-up riportandosi in gara a quasi 100mila chips. Ecco William che se la ride di gusto…

Dopo varie schermaglie, il bubble-man è Salvatore Persiano (padre di Francesco vincitore del 550€, ndr): in una mano a quattro, con i soliti Di Gioia e Terracciano a cercare di buttare fuori i due short in allin preflop, ovvero Livtinov e lo stesso Persiano, i due "deep" checkano fino al river, e il board che vien fuori è questo: 4 K 8 9 9. Allo showdown incredibile epilogo:
Terracciano AK
Di Gioia AJ
Persiano AJ
Livrinov A9 che si salva con un tris runner runner e rimane in gara, mentre Persiano senior (qui sotto) è condannato a lasciare il torneo in bolla piena!

Le eliminazioni riprendono, ed è uno scoppio spettacolare quello che vede protagonisti l’onnipresente Di Gioia e – suo malgrado – il povero Oliviero, che fa reraise a 50k al raise preflop 13k del rivale. Dopo il call di Di Gioia si arriva al flop J 9 7. In breve tutte le chips finiscono in mezzo in un monster pot da oltre 650k chips, e allo showdown Oliviero vede i suoi AA superati dai 99 del rivale che trovano il set al flop. Di conseguenza il suo torneo rimane appeso ad un’ A su turn o river, che però non arrivano e la sua avventura finisce amaramente qui.

In breve tempo si raggiunge il final table. L’ultimo atto è l’uscita di Mattia Pozzi (qui sopra), 10°, per mano di Dario Nittolo che, con AQ, trova un’A sul flop per battere la coppia di 10 del milanese che deve abbandonare la contesa. Il tavolo finale vede quindi:

Nittolo 228.300
Cucciolito 127.500
Bolognese 79.300
Terracciano 153.100
Hlavcek 172.900
Chubarev 140.100
Sammartino 81.600
Di Gioia 565.500
Borner 206.900

Già, proprio il "miracolato" Borner, che si presenta al tavolo finale con il 3° stack! Non solo, ma dopo poco rosicchia buona parte delle chips di "bonzo" Nittolo in una mano che porta via uncontested.
Il primo giocatore a venire eliminato è lo short Bolognese, che vede il suo torneo appeso al coinflip tra i suoi 99 e l’AK di Nikolay Chubarev, che però trovano un K fatale al turn e Bolognese (foto sotto) è player out, incassando 3.000€ per il suo 9° posto.

8° è uno dei quattro campani giunti al tavolo finale. Si tratta di Dario Sammartino, che soccombe coi suoi 77 ai 10 10 di Di Gioia, che così prende due piccioni con una fava: elimina un concorrente e si riprende una parte delle chips perse in uno scontro con il ceco Hlavcek. Per Sammartino (qui sotto) comunque la soddisfazione di questo prestigioso final table e un premio da 3.800€!

Al 7° posto si classifica il russo Nikolay Chubarev, che esce per mano di uno scatenato Terracciano. Il campano chiama il reraise allin preflop del rivale con A 10, dominanti fino alla fine sui Q 10 del russo. Chubarev (qui sotto nella foto) si porta a casa 4.800€.

Napoli perde i pezzi, e per la tristezza dei tanti appassionati che hanno seguito il nostro Blog Live il 6° classificato è Dario "Bonzo" Nittolo, che va in reraise allin sul raise preflop di Hlavcek credendolo in bluff, ma questi lo chiama istantaneamente, e lo domina in lungo e in largo con AQ vs KQ. Il board scende impietoso senza l’ombra di un K e Dario (qui sotto) esce dal torneo incassando 5.800€!

Il ceco Hlavcek si candida ad essere il giocatore più "odiato" da Napoli perchè poco dopo, in trance agonistica, elimina anche Mario "rulezzz" Cucciolito: da utg il ceco fa raise a 23k, Mario da SB manda tutto per 110k totali e Hlavcek fa call.
Cucciolito 8 6
Hlavcek k q
Il board è davvero crudele perchè dopo un flop che certo non vuole bene all’italiano j 10 3 , il turn 6 sembra aprire le porte del miracolo, ma il river 2 le richiude bruscamente, e in via definitiva. Mario Cucciolito (foto sotto) è il 5° classificato per 7.000€ di premio.

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A questo punto Marcello Terracciano spicca decisamente il volo, e conquista la leadership nel giro di un paio di mani strappandola al ceco. Quindi i giocatori, evidentemente stremati dalla intensa settimana egiziana, decidono di "choppare", ovvero di terminare il torneo dividendo il montepremi rimasto secondo il chipcount, e quindi il resto del payout viene proclamato "d’ufficio":

4° è Francesco Di Gioia. 15.000€ per lui

3° è Petr Hlavcek, che si aggiudica 16.750€

2° è William Borner, che vince 17.250€

…and the winner is…….

MARCELLO TERRACCIANO, nuovo campione del "III Red Sea Event", che si aggiudica una prima moneta da 31.500€!

Si conclude così questa riuscita kermesse pokeristica di Sharm El Sheikh, che ha visto giorni di bel poker e tanto divertimento per chi vi ha preso parte.
Quanto a noi, presi dalla morsa di gelo che sta attanagliando tutta l’Italia in questi giorni, ci aspettavamo che i partecipanti ci riscaldassero con le loro giocate fino al termine ma tant’è, non ci resta che non invidiarli tutti…vincitori e vinti!

 

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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