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In vacanza in Brasile con i grinder di Pokermagia

Il gruppo di Pokermagia durante la gita in barcaTredici ore di volo per assistere al matrimonio di Somfranz, e contestualmente sfuggire al generale Inverno imminente sulle italiche coste? Non ci metto molto a riempire la sacca di bermuda e saltare sul primo volo per Rio de Janeiro.

GIORNO 1: alle 6 di mattina la Lagoa Rodrigo de Freitas, una laguna collegata al mare tramite un canale, si tinge dei colori sempre più caldi dell’alba brasiliana, la città non si è mai chetata del tutto ma Il Pao de Azucar e il Corcovado possono attendere, per ora ho solo bisogno di un letto. Ma già ferve l’attività dei miei compagni di appartamento, lo odo distintamente da fuori la porta...caspita che teutonico spirito organizzativo questi ragazzi di Pokermagia, che incredibile voglia di vivere questo paese in ogni suo aspetto, alzandosi in orari non certo da turisti!
“Ciao Giacomo (Ita-Dred), ciao Mic (Mic), ciao Franz (Somfranz), già svegli?”, “No, goodrunniamo troppo bene stanotte, non si può andare a dormire”, “Ma non devi sposarti domani?”, “Il lavoro è lavoro…”. Il sole è già alto sopra i palazzi di Rio, al ritorno, forse, non sentirò nemmeno il jet-lag.

GIORNO 2: Decisamente sobrio lo sposalizio del buon Somfranz. Il cartorio (ufficio brasiliano aperto al pubblico in cui si celebrano i matrimoni civili) non è sovraffollato, il festeggiamento è rimandato al week end (prevista gita in barca offerta dallo sposo), mentre stasera Giacomo è invitato al circolo “Bridge”, per una partita high stakes con il meglio della nobiltà pokeristica carioca. Entriamo orgogliosi griffati con patch Pokermagia, su un ex bel tavolo verde c’è chi inforchetta frenetico un piatto di tagliatelle e chi invece è già passato a gustarsi il gelato...Ovviamente fumare è obbligatorio e sospetto che un paio di quelli che stanno al tavolo da più tempo potrebbero avere bevuto un bicchiere di troppo.

Anche il gentil sesso è presente, la signora Telesina è la tipica Tight-Passive che ha superato la settantina, solo che non dovrebbe tenere le carte ad altezza viso, ma sorvoliamo per cavalleria… La partita è uno stillicidio con fee della sala senza cap, un giro Hold’em ed un giro Omaha (di gran moda, qua in Brasile). Dred apre praticamente tutti i colpi creando una action probabilmente mai vista da queste parti, lo tribettano qualcosa come due volte in sette ore. Potrebbe farsi una casa in brasile solo coi bui? Questa si sarebbe una scommessa da gambler, comunque se ne va incassando complimenti in portoghese, ma qualcosa mi dice che dovremo ritornare

GIORNO 3-4: “Sasuke, Sasuke…”, al risveglio penso che non sia possibile che la bossanova si sia svilita fino a questo punto, ma Giacomo mi rassicura subito “non c’è niente che ti da la carica come le canzoni dei cartoni animati, alla mattina e quando grindi!”...che bello avere vent’anni!!! Finalmente è arrivato il tempo della gita in barca: il paesaggio di Ilha Grande è incantevole, l’acqua turchese, l’atmosfera è piacevolmente festosa e multiculturale. Invitati brasiliani, francesi e italiani, tutti fuori dal mondo del giochino, così inconcepibilmente non si parla di poker per quasi 48 ore!!!

L’astinenza viene placata la sera in posada (il campo base raggiungibile solo in barca che ci ha dato rifugio per la notte) “ragazzi sono tutti a letto, dai facciamoci un Pineappleino”. Non è una domanda se è lo sposo a richiederlo, “Fattelo valere come regalo di nozze”, esclama Mic, forse per deception. E’ la prima volta che sto al tavolo con tre professionisti, anche se in realtà faccio un po’ fatica ad avere timore reverenziale brillo come sono e guardando le loro facce bruciacchiate dal sole dei tropici ricoperte da fette di patata per evidente mancanza di Aftersun, decido allora di sfruttare la mia immagine di fish super tight (giustamente conquistata con un leggendario herofold con AA ai microlimiti) e tribetto le prime due mani, vinco i piatti uncontested e mi accontento di assistere al resto: 3 pro che cazzeggiano a Pineapple alle 2 del mattino su un isola dell’Atlantico...grasse risate vi assicuro.

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GIORNO 5: Franz: “Oggi vengono tre ragazzi brasiliani, tre grinder a conoscervi, non fatemi fare brutta figura ”, Giacomo: “chi sono? Li sfido, in heads up 4x!”, Mic “Giacomino sei il solito gambler, conoscili almeno prima!”, io: “Franz mica farai coaching in Brasile? Che lingua parli?”, Franz “La vita è un balocco”. Pedro, Fernando e Nicolao sono simpatici, parlano inglese (cosa rara quì) ma rinuncio subito a chiedergli di farmi da guida turistica, oggi si grinda e i ragazzi non sono affatto male se battono i medium stakes di FullTilt, per ore si commentano mani in tutte le lingue col buon Somfranz a dirigere l’orchestra, l’hand review al servizio del multiculturalismo, o forse il contrario non sono sicuro…

GIORNO 6: come era prevedibile quelli del “Bridge” pretendono una rivincita da Giacomo che mi guarda svogliato, mi sa che stasera avrebbe preferito una garota di Ipanema. La partita è cambiata, adesso rilanciano preflop, ma continuano a limpare il limpabile, Dred apre lo stesso quasi tutti i colpi, oscilla fra qualche stack sotto e qualcuno in più sopra, quasi quasi si diverte, almeno fino alla seguente mano (da lui stesso commentata): “limpa utg limpa utg+1 limpa utg+2, bui 25 25 (Realis) 7k davanti, 400 ( stavo alzando molto la partita perche' non c'erano 3bet, in 7 ore la partita precedente avevano 3bettato 2 volte con io che aprivo top 65% ), chiama il bb (giocatore molto CS che faceva cose totalmente a caso), foldano gli altri, ho 99 e al flop il pot e' 400+400+100= 900. Su flop 246 con due cuori lui checka, io cbet di 500, lui raise 1800, faccio all in 7k lui mi copre e calla 45off, turn 3 e sono drawing dead...non male il suo herocall al 35%”, sorride sardonico.

Giacomo 'ita.dred' Loccarini, grande protagonista in questa vacanza

GIORNO 7: E’ giunto il momento dei saluti, me ne vado con i giornali che mi comunicano la guerra in corso fra polizia e bande di favelas, fatti che fortunatamente non sfiorano la vita del grinder in vacanza, per quanto riguarda Il Pao de Azucar e il Corcovado possono attendere la prossima sortita brasileira.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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