Un titolo - e 280mila euro - volati via in una sola mano. Kara Scott e Christer Johansson erano circa a pari stack, nell'heads up finale dell'Irish Open 2009. Il pro svedese e la bella presentatrice britannica erano i superstiti tra i 700 partecipanti a questa edizione, ed avevano giocato 11 mani nel testa a testa finale, quando si giunge a questa situazione: Kara raisa a 140k, e Christer fa call. Al flop scendono j 7 k . Kara esce puntando 175k, Johansson prende una pila di chips e raisa fino a 575k. Kara allora, per tutta risposta, va all in per 2,5 milioni totali!
I due, come detto, sono praticamente pari come stack, quindi la decisione da prendere, per il player svedese, è di quelle pesanti. Pesante almeno 280mila €, la differenza che passa circa tra il primo e il secondo posto. In ogni caso, viste le chips già presenti sul piatto, si capisce che questa mano darà una svolta al torneo.
Dopo averci riflettuto, Christer fa call e gira k 3 , mentre Kara deve sperare in un aiuto dal board, con i suoi j 9 . Ma il turn è un q e il river un a , per effetto dei quali Kara Scott termina in seconda posizione, aggiudicandosi la bella cifra di 312mila euro, anche se certamente sia la host di Pokerstars che il suo uomo Brian Townsend avevano già fatto la bocca all'ambito trofeo.
Quest'ultimo, insieme ai 600mila € del primo premio, va invece a Christer Johansson (foto sopra), pro svedese di grande esperienza, già vincitore di un evento WPT, e autore di diversi tavoli finali importanti, tra cui l'EPT di Barcellona 2005.
Ecco il payout definitivo, relativo al final table di questo "Paddypowerpoker Irish Open":
1° Christer Johansson €600.000
2° Kara Scott €312.600
3° Andrew Pantling €205.200
4° Antanas Gueorguiev €163.300
5° Lee Brooke-Pearce €130.600
6° William Kassouf €100.800
7° Bradley Verburg €74.600
8° Andy Bradley €56.000
9° Phil Baker €37.400
Da notare come Pantling, partito ieri con una chiplead mostruosa, non sia riuscito ad arrivare oltre la terza posizione. Complimenti a Kara Scott per la grande prestazione, e ovviamente congratulazioni a Johansson per questo suo titolo certamente meritato, per come ha condotto il tavolo finale, fino all'ormai famoso call con K3.