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Jamie Gold firma per Aced.com

Quando si parla di Jamie Gold, le reazioni degli appassionati di poker sono sempre le solite. Non e' una novita' infatti che il campione WSOP 2006 - e solo in virtu' di quel successo primo nella "all time money list" - non sia considerato questo gran giocatore, per usare un eufemismo. Certamente lui ha anche sfruttato questa sua reputazione da "lucky donk" al tavolo, perchè in realtà Jamie è tutto fuorchè uno stupido. Già produttore televisivo di successo, Jamie Gold ha trovato una carriera parallela nel poker, grazie ad un unico enorme exploit (12.000.000$ il premio vinto al main event WSOP del 2006, ndr). Le varie partecipazioni ai vari "High Stakes Poker" e "Poker After Dark" non ne hanno aumentato la reputazione da un punto di vista tecnico, anche se c'è chi gli riconosce una certa abilità nel bluff, oltre alle sue indiscusse qualità di "table talker".

Ora Jamie ha trovato una poker room pronta ad investire su di lui (anche se già aveva un accordo precedente con Bodog, come si vede anche nella foto in alto): si chiama Aced.com (eccone un'immagine qui sotto), e fa parte del network Merge. Non sono ancora noti i termini dell'accordo, ma di una cosa siamo assolutamente certi: non appena il suo screenname apparirà seduto su uno dei tavoli high stakes che la poker room senza dubbio creerà per lui, le liste di attesa andranno in tilt.

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Jamie, simpatico o antipatico che stia, è universalmente riconosciuto come "dead money" ai tavoli cash, e i grandi cash players online non si lasceranno sfuggire l'occasione di sedersi ad un tavolo potenzialmente molto profittevole...

 

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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