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Daniel "jungleman12" Cates chiude il 2010 con una delle sue sessioni più scintillanti, scatenando la propria furia in heads-up tanto su Patrik Antonius che sul nostro Marcello "luckexpress10" Marigliano.
Era già stato nominato come il giocatore di cash game high stakes più vincente del 2010, ma evidentemente alla nuova stella del poker questo non è bastato, visto che nella giornata di ieri "jungleman12" ha messo assieme un profitto da 500.000 dollari, superando così complessivamente la soglia dei 5.000.000 $ guadagnati in quello che ormai è lo scorso anno.
Come detto, il suo avversario principale è stato Patrik Antonius, contro il quale ha giocato una sessione di circa un migliaio di mani ai tavoli di Pot Limit Omaha ai limiti $300/$600, in cui Daniel Cates ha chiuso vincendo 380.000 dollari, dopo essere stato inizialmente in svantaggio per circa 250.000 $: in questa occasione, la fortuna gli ha certamente dato una mano.
Emblematica in questo senso è una mano nella quale Patrik Antonius si trova a chiamare l'all-in dell'avversario al turn essendo nettamente favorito, ma perdendo entrambi gli showdown serviti dal "run it twice", per un piatto da 300.000 dollari. Il finlandese, in un piatto 3-bettato dall'avversario, chiama il push di "jungleman12" con j 4 3 2 su board a 8 5 3 . Daniel Cates dal canto suo ha a a 4 8 , ed è circa al 20%, ma trova prima un 8 e poi un 5 , chiudendo in entrambi i casi il full che gli consegna la vittoria. Un chiaro esempio di quanto sappia essere "crudele" il Pot Limit Omaha.
Anche Marcello Marigliano è caduto sotto i colpi di Daniel Cates, ma la sessione in questo caso si è svolta ai limiti $500/$1000 di tavoli CAP, e nonostante sia durata appena 154 mani a "jungleman12" sono state sufficienti per vincere altri 120.000 $. Considerando che il Pot Limit Omaha non è il gioco in cui Daniel Cates esprime al meglio il suo potenziale, decisamente c'è di che riflettere...
Curiosamente insomma, una delle giornate che per definizione avrebbero dovuto vedere calma piatta ai tavoli di cash game high stakes ha mostrato invece onde degne della peggior burrasca: se questa è un'anticipazione di quello che sta per riservarci l'anno nuovo, benvenuti nel 2011...
