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Lady Gaga lancia una nuova poker room?

lady-gagaL’icona del pop mondiale Lady Gaga potrebbe lanciare una nuova poker room. Il portale statunitense AintLuck avanza tale ipotesi. Secondo gli analisti nell’online c’è bisogno di un portale indipendente, patrocinato da un personaggio pubblico conosciuto in tutto il mondo, per promuovere il texas hold'em.

La protagonista di Poker Face piace soprattutto ai più giovani ed ha un impatto mediatico che molti altri personaggi della musica e dello spettacolo non hanno: sarebbe capace quindi di competere,  sotto il profilo marketing, con i colossi mondiali. E soprattutto potrebbe essere uno spot per chi non si è ancora avvicinato al poker. D’altronde la sua canzone di maggior successo ha incrementato ancora di più la popolarità del gioco.

Negli Stati Uniti, il disegno per la legalizzazione del gambling online è passato con successo al vaglio della Commissione parlamentare “Servizi finanziari” ed ora verrà votato dal Congresso, molto probabilmente ad ottobre. Seppur il partito democratico non è del tutto unito sul tema, il progetto presentato dal senatore Barney Frank, ogni giorno, sta riscontrando consensi sempre più allargati, anche all’interno del partito Repubblicano. La nuova legge genererà – secondo delle stime prudenti – 72 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni, solo per le casse del fisco federale degli Stati Uniti.

Verrà legalizzato il mercato più importante del mondo ma le posizioni delle major sembrano oramai cristallizzate. Difficilmente si potranno rompere gli equilibri. Ci stanno provando i casinò di Las Vegas (Harrah’s proporrà il sito online delle WSOP con freeroll quotidiani) che hanno provato anche a far inserire nel testo una clausola che escluderebbe, in automatico, PokerStars, Full Tilt, PartyPoker ed altre room, ‘colpevoli’ di operare nonostante la legge UIGEA ancora in vigore. Frank ha però smentito l’esistenza di una norma del genere.

Per gli analisti statunitensi, uno dei pochi personaggi che potrebbe rompere gli equilibri e ricavarsi spazio in un mercato concorrenziale ma già saturo,  sarebbe proprio Lady Gaga. La pop star, con il suo videoclip Poker Face (girato nella villa spagnola di proprierà di Bwin) ha avuto un impatto mediatico incredibile, unendo musica e poker, passioni sempre più in voga tra i giovani. La canzone è stato uno spot per il texas hold’em con un ritorno importante: il gergo pokeristico è diventato familiare anche alle orecchie di chi non si era mai seduto al tavolo verde.

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Il portale AintLuck avanza già delle ipotesi promozionali della nuova room con premi di varia natura: dai biglietti esclusivi per i concerti di Lady Gaga a sfide alla stessa cantante e Madonna. La sua popolarità potrebbe ottenere gli stessi effetti degli irraggiungibili budget marketing dei big come PokerStars e Full Tilt.

Le quote di mercato sembrano già ben delineate. Ed anche PartyPoker, con la recente fusione con Bwin, potrà dire la sua. Il mercato statunitense però ingolosisce altri competitor europei: secondo indiscrezioni, il bookmaker numero uno al mondo, Ladbrokes, starebbe pensando ad una fusione con 888, società dell’egaming, nota soprattutto per i giochi da casinò su internet.

Altri personaggi famosi avevano provato in passato ad investire nel poker online: Pamela Anderson lanciò la sua skin PamelaPoker, con risultati disastrosi a causa soprattutto dello scarso tempismo: la room fu lanciata proprio con l’entrata in vigore delle norme UIGEA volute dall’amministrazione Bush. Ora il contesto sembra più favorevole ma non sarà facile lo stesso, competere con vere e proprie multinazionali.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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