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Las Vegas il travel ban è finito: riaprono voli con l’Europa

Las Vegas vede la luce

Las Vegas annuncia che il peggio è finalmente alle spalle. A Sin City si prova a tornare alla normalità, dopo un lockdown di 77 giorni tra marzo e giugno 2020, con le conseguenti riaperture del 4 giugno scorso. In questi 361 giorni però, la vita non è stata quella di prima nella città del peccato. Impensabile tornare alla vita pre-covid subito. Restrizioni, mascherine, cap limitati, voli bloccati verso il resto del mondo e quanto altro hanno dato una aspetto diverso alla città.

Meno caotico e meno spettacolare del solito, anche se i numeri dei ricavi del primo trimestre 2021 hanno fatto rimbalzare in alto le percentuali. Insomma, pur navigando con velocità ridotta a Las Vegas c’è sempre stata la sensazione che prima o poi il peggio potesse essere messo alle spalle. E così è stato. Massima attenzione nei casinò, mascherine e distanziamento ad arginare il virus e infine, una campagna di vaccinazione di massa che ha coinvolto tutti: clienti, casinò, hotel, ristoranti, locali notturni e molto altro ancora. I dati della pandemia sono migliorati di colpo e adesso Las Vegas, torna ad essere Las Vegas.

Tra Mascherine e Cap

La data che segnerà lo spartiacque è il prossimo 1 giugno. Esattamente 361 giorni dopo le riaperture dello scorso 4 giugno, Las Vegas fa cadere quasi tutte le restrizioni. Niente più mascherine nei casinò o nei luoghi al chiuso, a patto che la persona abbia completato il percorso vaccinale. In pratica, chi è stato vaccinato non deve più indossare la mascherina. Per coloro che non hanno ottenuto il vaccino, oppure completato il percorso, resta l’obbligo di indossarla al chiuso.

Spariscono anche le limitazioni di capienza. Dopo le riaperture, soprattutto i casinò hanno dovuto contingentare la presenza dei giocatori ai vari tavoli. Inizialmente al 25-30% delle capienza normale, poi al 50% e infine al 75%. Dall’1 giugno decade ogni sorta di cap e dunque si torna alla libera circolazione di persone all’interno dei casinò, come accadeva prima della pandemia.

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Travel Ban abolito

Il terzo passaggio è quello che più di tutti regala nuova linfa a Las Vegas. Finalmente decade il travel ban, ovvero il blocco quasi totale dei voli per e da l’Europa. Dall’1 giugno quindi i voli riprendono regolari, tranne in quei paesi che per il momento stanno continuando il blocco. Ma si tratta di pochissime nazioni e che a breve dovrebbero procedere alla rimozione del suddetto ban.

E’ un passaggio veramente decisivo quello della riapertura dei voli. In questi mesi, la vera assenza si è concentrata nella mancanza di turisti extra USA. Sono sempre stati loro il vero ago della bilancia, nel contesto economico della città: tra casinò, hotel, attrazioni, ristoranti e tutto quello che una città come Las Vegas può offrire. Di conseguenza l’abolizione del travel ban è un passaggio chiave anche per il poker dal vivo. Estate rovente per il poker live che diventa ancor più caldo in autunno, quando le WSOP si prenderanno finalmente la scena.

Nel mondo del giornalismo sportivo da quando avevo 16 anni, ho all'attivo quasi 800 radiocronache di eventi sportivi e quasi 10 mila articoli sportivi. Da 15 anni nel mondo del poker, del betting e del gaming. Cavallo di battaglia: "Amici Miei".
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