
"E' stato un bel modo per chiudere il mio migliore anno di sempre, a livello di profit. Considerando il netto, sia di live che di online, nel 2016 sono quasi a +190.000€." Il primo commento di Luca Stevanato a questo suo ultimo exploit online sembra all'insegna della diplomazia, ma nella nostra intervista non andrà troppo per il sottile...
Una cifra fantastica, in assoluto e soprattutto di questi tempi. Facciamole allora una sorta di radiografia..
Per quanto riguarda il live ho giocato pochissimo, credo sia stato l'anno in cui ho giocato meno: se togliamo Vegas non arrivo a 6 tornei. Nonostante ciò ho pure da recriminare, perchè sono andato due volte vicino allo shot grosso.
Da quel punto di vista, online non ti puoi certo lamentare...
Sul .com affatto, perchè lo shot grosso fatto qualche mese fa è stato molto d'aiuto.
A proposito, dopo lo stop in Slovenia hai poi deciso dove andare a vivere per continuare a giocare sulle room internazionali?
Ancora no, anche se è da un po' che mi guardo intorno. Da metà luglio fino a tutto settembre sono stato a cercare di capire cosa fare, ma non è semplice. L'Austria sarebbe una possibilità, ma si dice che a breve verrà inserita una tassazione del 30% sulle vincite. E poi gli affitti costano molto, specialmente vicino al confine dove per me è preferibile.
Anche in Svizzera ho provato a stare qualche mese e ci vado di tanto in tanto per 3-4 giorni, ma lì è un “bagno”: al di là dei costi molto alti, non è possibile ottenere affitti a lungo termine senza una residenza, e la residenza non te la danno senza un lavoro certificato.
Altre soluzioni?
Ci sarebbero Malta o addirittura l'Albania, ma entrambe non mi permetterebbero di tornare con una certa frequenza a Padova, che è per me una priorità.
Dicevamo di questa annata da 190k. Sul .it, a parte lo Special di ieri, hai fatto pochino?
Sì anche perchè ho giocato pochissimo, qualcosa come 1500 game. Non fosse per lo Special della notte scorsa avrei vinto, nell'anno, tipo 5mila euro.
Come mai questi volumi bassi?
Un po' perchè sono stato molto in giro per la storia del com, un po' perchè è davvero diventato una giungla. Non parlo tanto del livello cresciuto o dei montepremi in calo, ma se oggi un regular medio può aspirare a un profit da massimo 30-40k€ l'anno è per le varie porcherie che si vedono in giro.
Alludi alla storia del multiaccount? E' sempre una piaga?
Sì, soprattutto in certi tornei è diventato difficile, perchè esistono autentici “giochi di squadra” che a volte sono duri da affrontare. Finchè trovi un account mai visto prima e ti accorgi che “gioca bene”, in qualche modo ti adegui. Il problema è quando te ne ritrovi due o tre al tavolo. So che si tratta di una questione a cui è difficile trovare soluzioni, ma mi auguro che con la liquidità condivisa arrivi anche una stretta legislativa che consenta di togliere i soldi a chi vince imbrogliando.
Torniamo allo Special. Lì hai avuto percorso liscio?
Sì, devo dire che ho runnato bene, sia negli showdown che soprattutto nei tavoli: anche 2 tavoli left ho sempre avuto le posizioni giuste per gestire al meglio la situazione.
Delle nuove formule introdotte di recente, come il Win The Button, cosa mi dici?
Sul .it è nuova, ma sul .com c'è da un bel po'. Da noi non li gioco per i motivi già detti, poiché sono quasi totalmente full reg e dunque si rischiano situazioni spiacevoli. Anche sul com non ne ho giocato tantissimi, anche perchè se tabli tanto non sono facili da gestire.
In che senso?
Il problema è in middle stage, dove spesso devi stare molto attento a scegliere gli spot giusti, perchè per esempio in alcuni frangenti non mi conviene tanto vincere il bottone ma preferisco giocare da utg o addirittura da big blind. In quella fase il WTB ha dinamiche molto diverse dagli altri tornei, che lo rendono poco adatto al multitabling spinto.
Tre cose che ti aspetti dal 2017.
Mi piacerebbe vincere finalmente un bel live. Poi spero di riuscire a sistemare questa cosa del grindare dall'estero. Infine, che inizi presto questa benedetta liquidità condivisa.