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Mike Caro: "il punto più basso della mia carriera"

Mike-CaroInsieme a Doyle Brunson, Mike Caro è uno dei padri del poker moderno e tra i massimi teorici sul gioco live alla fine degli anni ’70. Celebri sono i suoi studi sui tells. E’ il fondatore della prima Università sul poker sorta in tempi non sospetti. "Mad Genius" è un personaggio unico e in un appassionante editoriale sulla rivista “Poker Player Newspaper” ha raccontato alcuni episodi curiosi della sua appassionante e lunga carriera.

In modo scherzoso ed autoironico inizia con un avvertimento: “se desiderate una vita ordinata non scegliete il poker come professione”. Il genio pazzo  racconta i suoi inizi al tavolo verde: “la prima volta che ho preso questo gioco sul serio è stato quando avevo 11 anni. I miei genitori mi mandarono in vacanza dai miei zii ad Austin, in Texas. Mio padre mi diede 10 dollari da spendere per cibo, caramelle o qualsiasi altra cosa mi sarebbe servita durante il viaggio.

Arrivai - racconta - a destinazione ancora con 6 dollari. Dopo pochi giorni mio zio Bob organizzò una partita Limit da 25 centesimi ed anche io partecipai ma persi in un batter di ciglia i miei soldi. Al mio ritorno a casa, quando stavo per prendere il bus, dissi allo zio che ero rimasto senza un dollaro per mangiare, ma lui rispose: ‘Li hai persi a poker!’. Non mi diede nulla. Fu per me una lezione di vita importante: il viaggio di ritorno fu infelice, arrivai a casa affamato. Da quel momento ho trattato il poker con più rispetto”.

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Uno dei geni del poker degli anni ’80, racconta un aneddoto curioso: “Il momento più  basso e umiliante della mia carriera è stato al Bicycle Club in California e purtroppo non c’erano testimoni, ma la storia mi tormenta ancora. Ero reduce da una settimana nera, perdevo sempre. Dopo l’ennesima sessione negativa, decido di andare nel bagno del Bicyle per schiarirmi un po’ le idee ma non ho il tempo neanche di rilassarmi perché noto, all’interno di una toilette per uomini, un foglio di carta a me familiare: era la pagina di un mio editoriale che avevo appena scritto per una rivista e che era stato usato come carta igienica. Dentro di me ho pensato: non riesco a scappare con dignità neanche dal bagno degli uomini”.

Mike-CaroUn altro episodio divertente raccontato da Caro è al Foxwoods Casino. “Prima del World Poker Finals, per promuovere l’evento, mi hanno fatto giocare un simbolico heads-up contro il comico David Brenner. Chi perdeva doveva passare tutta la notte - per scommessa - nel bosco limitrofo in pieno inverno, scortato da  due soldati della marina militare. Purtroppo ho perso la partita e nei giorni successivi i giornali pubblicarono le foto che mi ritraevano mentre mi accingevo ad andare nella foresta in compagnia dei due marinai, dopo aver perso al tavolo contro un comico. L'episodio non aiutò le vendite dei miei libri... Comunque non passai la notte nel bosco ma di nascosto raggiunsi l’albergo”.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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