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Negreanu: "anch'io ho la mia poker room!". E tuona contro Cereus

Daniel NegreanuDaniel Negreanu risponde a Phil Ivey e nasce così la “Daniel’s Room” con tavoli cash online che vedranno in azione il campione canadese. Com'è noto, il “Tiger Woods del Poker” ha inaugurato, il week-end scorso, la “Ivey Room” High Stakes a lui dedicata all’interno dell’ Aria Casinò Hotel di Las Vegas. Nel mercato del poker la moda del momento è quella di dedicare tavoli ai grandi campioni, sia per il live che per l’online.

PokerStars – sempre al passo con i tempi – ha voluto cavalcare questa tendenza ed ha presentato la “Daniel’s Room”. Di cosa si tratta? Di una serie esclusiva di tavoli cash high stakes sponsorizzati proprio da Negreanu, naturalmente sul network internazionale di Stars. Il campione canadese non è nuovo a simili operazioni: nel 2005 il Wynn Casinò di Las Vegas lo aveva coinvolto in una serie di heads-up dal vivo da $ 500.000.

Gli utenti di PokerStars potranno sfidare KidPoker ai tavoli cash six-handed e partiranno da un livello $ 20 / $ 40 ($ 10 ante) fino a $ 100 / $ 200 ($ 50 ante). Naturalmente i tavoli saranno frequentati da giocatori high stakes ma non solo. La room organizzerà anche satelliti per dare la possibilità a tutti di sedersi di fronte al proprio idolo. Inoltre, i giocatori che impressioneranno favorevolmente Daniel, potranno ricevere un invito a partecipare allo show televisivo di PokerStars. I tavoli della “Daniel’s Room” saranno aperti agli sguardi di tutti gli appassionati americani.

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Nel frattempo Kid Poker si è scagliato – nel suo blog – contro il network Cereus (che comprende Absolute Poker e Ultimate Bet) che negli ultimi giorni ha riscontrato gravi problemi di sicurezza. “L’avevo detto 10 anni fa e la storia mi ha dato ragione. E le notizie recenti confermano ulteriormente le mie sensazioni di allora”.

Daniel poi rincara la dose: “Essi erano consapevoli della vulnerabilità del software ma hanno preferito continuare a mantenere il sito online e accessibile a tutti. Da quello che mi risulta una semplice calcolatrice di Windows può mandare in panne il loro software”. Dalle pagine del suo blog Kid Poker ha poi mostrato tutto il suo scetticismo sul fatto che le altre poker rooms non abbiano preso una posizione ufficiale su questa storia che penalizza tutto il movimento del poker online.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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