Poker online
Per quanto sappia essere vincente ai tavoli, Phil Hellmuth non ha mai fatto granché per brillare anche in simpatia. Come giocatore di poker, la sua carriera parla per lui, quanto al resto l'impressione è quella di un uomo fin troppo sicuro di sé, al punto da risultare a tratti stucchevole.
Quanto questo poi faccia parte di un personaggio che si è costruito o quanto Phil sia così in effetti, difficile dirlo.
Certo non deve trattarsi di un'impressione sbagliata, se anche un giocatore come Daniel Negreanu – sempre misurato quanto benvoluto dai propri colleghi – fa notare quanto questo atteggiamento non sia forse il più corretto. Non contro i primi della classe, almeno.
Dalle pagine del suo blog Negreanu parla infatti della sua esperienza a Poker After Dark, dove si trova a giocare oltre che contro Hellmuth assieme ai migliori, ovvero Ivey, Antonius, Dwan e Hansen. Questo il sincero commento di Daniel: “Ivey, “durrrr” e Patrik giocano semplicemente ad un altro livello. Sono molto migliori di me nel giocare cash No Limit, per competere con loro bisogna davvero lavorare duro, giocando molte ore”. Hellmuth tuttavia sembra non curarsene: “Pensa in qualche modo che nonostante non giochi a cash regolarmente contro nessuno, possa entrare in una partita ed essere automaticamente il favorito. Quando dice di essere il miglior giocatore di NLHE al mondo fino ad ora, non so fino a che punto menta agli altri o ci creda davvero”.
L'ammettere di potersi permettere di sedere a questi tavoli pur non essendo al livello dei migliori consente a Negreanu anche un'altra, importante riflessione: “Volendo essere un giocatore di successo, capace di raggiungere i livelli più alti, è necessario avere ben chiaro quali siano i propri punti di debolezza per porvi rimedio. Tuttavia, anche una volta fatto questo, la maggior parte delle persone non sarà comunque forte abbastanza da poter competere al top. E' la vita. Bisogna saperlo accettare e trovare il gioco in cui possiamo dare il nostro meglio. La maggior parte delle persone trova la rovina nel momento in cui si intestardisce a voler giocare ad un livello che non gli compete. Questo è dovuto in parte all'ego, in parte alla delusione, o ancora dal proprio spirito competitivo”.
Che si riferisca o meno ad Hellmuth, questo non è dato saperlo. Di certo, le stesse apparizioni di Negreanu in format quali Poker After Dark sono state spesso contestate dal pubblico, che non ha visto in Daniel un giocatore capace di uscire vincenti da certi tavoli. Negreanu ha spesso infatti chiuso in pesante perdita le sue sessioni.
D'altra parte, il canadese è principalmente un torneista, ed uno dei migliori al mondo risultati alla mano. Evidentemente, pur sapendo di non essere altrettanto forte nel cash game ad alti livelli trova piacevole mettersi alla prova contro i migliori, anche se questo arriva a costargli non poco.
In fondo, se un giorno - stanco dei tornei - decidesse di percorrere quella strada approfondendo la sua conoscenza anche in una specialità non sua, potremmo vederne delle belle. Più di quanto non siamo abituati a vederne già.
