Vai al contenuto

Nel centro di Padova la prima ‘poker room’ all’aperto

poker-stradaBlitz, denunce, sequestri: i circoli italiani sono stati nel 2010 oggetto di particolare attenzione da parte delle forze dell’ordine, dopo la circolare nel settembre del 2009 del Ministro Maroni. Sono stati disposti controlli rigorosi in diverse regioni e segnalati agli organi giudiziari, giocatori ed organizzatori anche quando si trattava di buy-in di modesta entità e tutto avveniva nella massima trasparenza. La ‘Legge Comunitaria’ 2008 consente il gioco live, ma solo nei punti autorizzati. Senza regolamento attuativo permane quindi, paradossalmente, il divieto.

In questo contesto, sorprende leggere, nelle pagine del quotidiano ‘Il Mattino’ di Padova, che nella città veneta sia ‘tollerato’ giocare ogni giorno per le strade del centro storico. L’insolito casinò all’aperto, generalmente spalanca le sue porte alle 17 e chiude alle 20 a gruppetti di ragazzi africani, in maggioranza nigeriani che, nella storica piazza Cavour, di fronte alla stazione, danno vita a partite di Texas Hold’em o altri giochi.

Secondo testimonianze riportate dal quotidiano veneto, i giovani effettuano puntate pesanti, da 50 fino a 100 euro. I giornalisti del ‘Mattino’ hanno ricostruito la tecnica della ‘bisca’ on the road: i players rimangono in piedi e si appoggiano alle vetrine dei negozi adiacenti, creando un semicerchio. Ai lati della piazza le ‘vedette’ avvisano gli organizzatori appena è imminente una visita delle forze dell’ordine che, quasi ogni giorno, controllano i documenti ai presenti. In quel momento il gioco viene sospeso e appena la polizia locale si allontana, riprende con frenesia. La location preferita è diventata la vetrina dell’ex Blockbuster, trasformata in una vera e propria poker room all’aperto.

Nonostante le denunce dei negozianti del centro e gli articoli dei giornali locali, l’inedito ‘casinò’ sta ottenendo sempre maggiore successo ed ogni giorno aumentano i giocatori presenti. La febbre del gioco, a volte, non si placa neanche con la pioggia.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

La polizia municipale però sembra intenzionata a dare uno stop definitivo alla sala giochi sotto le stelle: “Il fenomeno è già sotto monitoraggio – avvisa l’assessore Marco Carrai – Proprio ieri sera il gruppetto dei giocatori in piazza stazione è stato controllato da una pattuglia di vigili. Assieme ai colleghi della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, stiamo valutando i tipi di reati per i quali i giocatori africani possono essere denunciati all’autorità giudiziaria”.

I negozianti del centro hanno segnalato ripetutamente questa situazione inedita. In prima fila, Stefano Zampieri, gestore della sala giochi Gran Teatro: “Giocare a soldi per strada, coinvolgendo anche i passanti, è un reato. A tale proposito è ancora in vigore una specifica ordinanza comunale. Per gestire la mia attività, ho dovuto ottenere, a fatica, una licenza apposita. Come mai, poi, in questa città viene tollerato il gioco d’azzardo sotto le stelle?”.

Una situazione limite che fa sorgere sempre la stessa domanda: i controlli sono uniformi in tutte le regioni? Non sarebbe più semplice pubblicare il regolamento attuativo e consentire l’apertura delle prime poker room autorizzate? Con i recenti divieti, si è fatto un passo indietro in termini di ordine pubblico. Ed il poker ritorna purtroppo ad occupare le pagine di cronaca giudiziaria.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI