Meglio la gloria o la grana? Chi gioca professionalmente i tornei di poker online insegue sia l'una che l'altra, ma con una comprensibile priorità per quest'ultima.
E' per esempio il caso di Nicolò Serlenga alias "WhyAlw4ysM3_", 21enne spezzino che ha scoperto il poker appena maggiorenne, prendendolo però subito professionalmente e diventando anche coach di Pokermagia MTT, da qualche mese.

Tre giorni fa Nicolò è giunto terzo al Main Event High dello SCOOP 2016 su PokerStars.it per più di 70mila euro di premio dopo un deal a tre. Se è vero che arrivare primi è sempre importante, vincere certe cifre lo è ancora di più.
A distanza di qualche giorno, è più il piacere per i 2612 lasciati alle spalle o il dispiacere per i 2 che ti sono finiti davanti?
Sono abbastanza pessimista di solito, ma questa volta non riesco a far altro che vedere il bicchiere mezzo pieno. Avendo dealato non ho rammarico nè rimpianti per non essere arrivato primo in quanto - essendo il poker la mia professione - la cosa che mi importava di più era la vincita in denaro.
70k è la tua vincita massima online? E andrà tutto in bankroll o ci togliamo qualche sfizio?
Sì, è la mia vincita massima in carriera. Diciamo subito che non cambierò le mie abitudini, anzi, questo shot mi aiuta a ricaricare le pile dopo un periodo magari non brillantissimo a livello di risultati, ma ottimo dal punto di vista del lavoro "tutto intorno." Ho giocato tanto, fatta molta review e sono stimolato a migliorarmi sempre. Anche fare review con i miei allievi è un aiuto importante per migliorare il mio gioco, e approfitto per ringraziare Pokermagia: mi hanno aiutato a diventare un giocatore migliore e a scoprire le mie potenzialità come coach, che possono diventare un'alternativa importante per il futuro.

A proposito di Magia: quanto tempo dedichi, in percentuale, tra grinding e coaching? E come organizzi le tue sessioni?
Dedico circa 2 pomeriggi a settimana alle lezioni, mentre gli altri decido se giocare già dal pomeriggio, in base agli impegni extra-poker e alla voglia. Non è facile avere una tenuta mentale tale da fare la cosiddetta "maratona", quindi la maggior parte dei pomeriggi esco. Discorso diverso per le sere, in cui gioco tra le 4 alle 5 volte a settimana. Comunque tra coaching, review e gioco effettivo il poker mi porta via moltissime ore a settimana.
Giochi anche sul .com? Oggi quali sono le differenze più macroscopiche tra i due field, secondo te, ad abi bassi? (intendo abi 10-15€ e 15-25$)
Ho giocato in passato sul .com, quando per un po' di ragioni sentivo l'esigenza di lasciare la mia bellissima città e provare a vivere un'esperienza di vita. A livello di profit, sarò onesto, non è stata la grande svolta, ma mi ha aiutato a crescere, come player e come uomo. Le differenze sono molteplici, dai giocatori mediamente più skilled, ai tavoli finali dove la gente è davvero preparata (anche in tornei da 10-15-20 dollari), ma la cosa più difficile penso sia la varianza, perchè ci sono tantissimi iscritti ad ogni torneo. Conosco player che reputo tra i più preparati del panorama italiano che, complice una cattiva run, non hanno vinto mai sul .com, ma sono sicuro che avrebbero le skill per distruggere determinati livelli.
Torniamo al final table SCOOP: hai spot particolari che sono stati decisivi?
È stato un torneo relativamente tranquillo, da 100 left in poi sono stato spesso nella top 3, galleggiando sempre nelle parti alte del chipcount. I colpi decisivi al tavolo finale sono stati QQ vs AQ di zawarella, per 40x di pot, e QQ vs AK di 1o.ooolire. Fortunatamente tutti e due holdati.
Sei arrivato 3 left con due giocatori forti e anche molto amici tra loro, cosa che sui social ha innescato molte polemiche. Al di là della loro condotta che non si ha motivo di credere sleale, il fatto di sapere che i due erano amici ti ha in qualche modo danneggiato o condizionato?
Abbiamo raggiunto un deal quasi subito, quindi no, non ha pesato nè tanto meno mi sono sentito danneggiato. Rispetto molto il comportamento tenuto al tavolo dai miei due opponents.

Fa piacere sentirlo, così da mettere a tacere ogni residua polemica. In generale, comunque, quello della regolarità del gioco è un problema molto sentito da chi grinda MTT tutti i giorni. Per esempio, uno come te come vive la prospettiva di trovarsi spesso di fronte a multiaccount, account prestati/venduti o conference di gruppo?
Sai, la situazione a mio parere più difficile da gestire è quella dei multiaccount. Capita tante volte di trovarsi davanti un oppo mai visto, e quindi si ritiene sia un occasionale e si prendono i dovuti adjustments, ma subito dopo la mano ti accorgi che è un reg sensato e tu ovviamente hai uno svantaggio clamoroso. Riguardo le conference, credo che Pokerstars attui una politica molto attenta. Credo sia capitato più volte, se la memoria non mi inganna, che la poker room bannasse qualche giocatore per collusion o simili, quindi bisogna fare affidamento sulla room e sul buonsenso delle persone.

Il tuo nickname lascia intendere una tua passione per Balotelli. E' così? E chi è il Balo del poker, secondo te?
Ahahaha no, Balotelli non c'entra nulla e tra l'altro non lo amo particolarmente... Non ricordo bene come sia nato, però era divertente e lo scelsi. Per quanto riguarda il "Balo del poker italiano", ricordando certe uscite o certi video di Giuliano Bendinelli, direi che non può essere che lui!
Ti impongono una scelta: tu che vinci il Sunday Million o lo Spezia che va in A?
Troppa gente che tifa Spezia leggerà questo articolo: non posso proprio rispondere..... 😛