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Omicidio Andreas Oscarsson: appello del padre in diretta televisiva

Andreas OscarssonIl padre di Andreas Oscarsson, il co-fondatore di Pokerlistings assassinato in Svezia due mesi fa, è ormai certo che il figlio sia stato vittima di un’azione premeditata. Intervistato sul canale televisivo TV3 durante un programma svedese che in qualche modo ricalca l’equivalente statunitense America’s Most Wanted (i criminali più ricercati negli U.S.A., ndr), l’uomo avrebbe chiesto pubblicamente aiuto, nella speranza che qualcuno da casa possa fornire indicazioni alla polizia al fine di risolvere quello che si è rivelato essere un caso assai difficile.

Apparentemente infatti, gli autori del crimine non avrebbero lasciato alcuna traccia. A quanto riferito durante la trasmissione, in seguito alle investigazioni della polizia sarebbe emerso che il 36enne uomo d’affari dell’industria del poker sarebbe stato ucciso con sei colpi di pistola equipaggiata con un silenziatore, ipotesi sostenuta anche dal fatto che nessuno del vicinato si sarebbe accorto di nulla.

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E mentre le indagini proseguono in tutte le direzioni, battendo anche le piste che riconducono ai parenti più prossimi, il figlio di 2 anni di Oscarsson, presente durante l’efferata azione, è tornato negli Stati Uniti insieme alla madre.

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