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Phil Hellmuth: "ho problemi con l'alcol"

Momento difficile per Phil HellmuthComplice un 2009 non troppo lusinghiero dal punto di vista dei risultati ai tavoli da gioco, Phil “The Poker Brat” Hellmuth pare stia annegando i propri dispiaceri nell’alcol. Al pari di noi comuni mortali, che ogni giorno lottiamo contro le imprevedibili ed altrettanto ineludibili oscillazioni che questo gioco comporta, anche la 45enne superstar del poker, infatti, ha ammesso di star risentendo pesantemente del suo prolungato digiuno di vittorie in importanti manifestazioni.

In uno degli ultimi interventi attraverso il suo blog personale, proprio Hellmuth racconta che “Da quando le World Series of Poker sono finite, sto davvero esagerando con il bere. Non fatevene un’idea sbagliata, però: soltanto una volta mi sono scolato sei drink in una notte. Di solito mi limito ad un paio al giorno, massimo tre. E comunque non mi sono mai ubriacato pesantemente, è solo che questa voglia continua di bere mi sta cominciando a dare un po’ fastidio.”

Da quanto si può capire, la causa scatenante di tutto ciò sarebbe riconducibile alla scarsa performance offerta ai mondiali di poker di Las Vegas della scorsa estate: Per 10 anni di fila ho fatto almeno un final table alle WSOP, qualche volta addirittura due. Quest’estate, invece, non ho concluso nulla. E dire che avevo anche il record per aver raggiunto un tavolo finale alle World Series per il maggior numero di anni consecutivi. Ora non mi resta neanche quello.”

E lo sfogo si fa più amaro quando Hellmuth ricorda i successi di Ivey con due braccialetti e il November Nine, di Jeff Lisandro con addirittura tre tornei vinti e di altri personaggi, più o meno noti, che sono riusciti a far meglio di lui: “Mi sento di aver fallito. Eppure sono convinto che le 11 vittorie, i 41 tavoli finali e le 75 volte ‘in the money’ me li sia meritati davvero. Ma questo ormai è il passato, mentre il presente è tutt’altra cosa.”

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Confidenze da depressione dunque per il pluri-titolato campione di poker, l’uomo capace di vincere milioni di dollari ai tavoli da gioco e di collezionarne altrettanti, se non addirittura di più, grazie alla notevole abilità nel saper vendere la propria immagine la quale, in questi ultimi anni, è stata associata ai prodotti più disparati: dalle bevande energizzanti fino ai cappellini da baseball. Proprio a tal proposito, lo stesso Phil aveva ammesso in passato che avrebbe potuto tranquillamente guadagnare 1 miliardo di dollari se solo avesse accettato ogni singola proposta ricevuta.

Resta comunque un brutto periodo, questo, per Hellmuth. Anche se sicuramente passeggero. Siamo infatti certi che riuscirà a rimettersi presto in carreggiata e a proiettarsi di nuovo verso grandi ed importanti traguardi, sempre naturalmente a patto che i suoi compagni al tavolo tornino ad essere Doyle Brunson e Daniel Negreanu, anzichè Jack Daniel e Johnny Walker...

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