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Phil Ivey

Phil Ivey: “La pandemia mi ha fatto bene”. E punta al ritorno alle WSOP 2021

La caccia all’undicesimo è ufficialmente aperta. Phil Ivey, 10 braccialetti WSOP in carriera, sarà con ogni probabilità uno dei grandi protagonisti delle WSOP 2021, che come vi preannunciavamo torneranno a fine settembre e ci accompagneranno per un mese e mezzo.

Protagonista del podcast di Joey Ingram, ‘No Home Jerome’ ha toccato diversi argomenti riguardanti passato, presente e futuro, inclusi per l’appunto i suoi piani per tornare a giocare a poker alle prossime World Series.

 

 

Reset

Dopo un periodo piuttosto burrascoso, caratterizzato da una serie di beghe legali tra divorzio e contenziosi vari, Phil Ivey è riuscito a ritrovare la pace. Gli ultimi 12 mesi li ha passati tra meditazione, esercizi e yoga, cose che per sua stessa ammissione lo hanno aiutato molto a livello mentale.

“La pandemia personalmente mi ha fatto bene”, ha dichiarato l’americano, specificando di aver avuto l’opportunità di “fare reset e capire che cos’è importante e cosa no”.

Naturalmente il discorso di Ivey è puramente personale e il suo intento non è certo quello di sminuire i danni e la sofferenza causati dal Covid nel 2020 e nel 2021.

Poker, due facce della stessa medaglia

Il poker, ovviamente, rimane ancora oggi una parte fondamentale della vita di Phil Ivey. Anche se non è più sotto le luci dei riflettori come un tempo, per la gente è ancora uno dei player più apprezzati e seguiti in assoluto.

“È bello quando la gente si interessa in ciò che fai”, ha affermato. “Avere dei fan è stupendo. Faccio questo lavoro da tanto tempo e apprezzo ogni fan che ho e tutti quelli che mi hanno accompagnato in questo viaggio. Senza i fan, il poker non sarebbe diventato così grande.

Poker, dicevamo, croce e delizia di un personaggio a volte estremo. Ivey ha ammesso infatti che spesso il gioco gli è servito per sfuggire dalla realtà e di aver giocato ogni giorno dai 18-19 anni fino ai 32.

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“Gli anni in cui le persone maturano e crescono, io li ho passati al tavolo da poker. Non sono mai cresciuto davvero, non ho mai gestito davvero un’emozione e non sono passato attraverso quelle cose che ti aiutano a crescere”, ha ammesso.

Phil Ivey di nuovo in pista

La pandemia ha ovviamente congelato a lungo tutti i circuiti di poker live, ripartiti soltanto di recente grazie al calo dei contagi e alla diffusione dei vaccini. Quanto manca, dunque, per rivedere Phil Ivey al tavolo?

“Voglio viaggiare e giocare a poker. Mi diverte ancora giocare a poker online, ma preferisco live dove posso guardare in faccia il mio avversario. Oggi, il poker online è diventato molto più difficile da battere.

Ma voglio giocare e voglio giocare in TV. Ho in testa le World Series of Poker. Non so se farò tutta la schedule, ma sto pianificando di giocare alcuni eventi”.

La video intervista integrale con Joey Ingram

Potete attivare i sottotitoli cliccando sul secondo tasto in basso a destra:

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